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Una foto che “bistratta” Agrigento: ecco come è stata derisa la città dei Templi

tempio ercolePalazzi alle spalle del Tempio di Ercole di Agrigento. Una foto che sembra avere scatenato le ire di molti agrigentini che hanno protestato manifestando delusione verso una foto che ancora una volta sembra bistrattare l’immagine di Agrigento.Una foto che non rispecchia il reale stato dei luoghi e che nei fatti sembra “incollare” il Tempio (a sinistra una delle recenti foto ndr) ad alcuni palazzi del centro città. Un vero e proprio “scivolone” quello pubblicato da uno dei più noti quotidiani nazionale che in breve tempo ha fatto il giro del web e dei social. Agrigentini arrabbiati che, il giorno dopo aver visto svanire il sogno per Capitale della Cultura 2020, hanno chiesto a gran voce l’eliminazione della foto incriminata.

Nella città siciliana l’edilizia residenziale – si legge nell’articolo del quotidiano che ha pubblicato la foto – cresce in modo selvaggio a ridosso di una meraviglia famosa in tutto il mondo come la Valle dei Templi“.

Insomma, ancora una volta Agrigento viene presa ad “icona” sinonimo di edilizia selvaggia e abusiva. Una città che con la sua storia e la sua cultura ambiva – a nostro avviso meritatamente – a diventare Capitale dell Cultura italiana nel momento stesso in cui si pubblicava l’articolo. E se il progetto di “Agrigento 2020” è sembrato far tornare nel cuore degli agrigentini l’orgoglio di essere nati in una città di millenaria memoria, anche questa triste vicenda ha unito il mondo social (e non solo) per ripristinare la verità delle cose.

Agrigentini che addirittura si sono rivolti al Sindaco Lillo Firetto per valutare eventuali azioni legali per un presunto “danno all’immagine” della città

Si parla di edilizia selvaggia, ma sarebbe più opportuno ricordare a qualche smemorato che Agrigento è servita da esempio alla Nazione intera dopo l’emanazione della cosiddetta “Legge Ponte” del lontano 1967 che, dopo la frana che sconvolse la città nel luglio del 1966, servì a porre fine allo sviluppo edilizio incontrollato apportando ampie modifiche alle norme urbanistiche del 1942.

Agrigento è cultura, è arte, e se un certo Pindaro la definì la “più bella città fra i mortali” non è certo una foto che potrà rovinare l’immagine di una città.