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Viadotto Petrusa, Palermo: “simbolo di una politica incapace di costruire”

nuccia palermo PDR“Due anni, quelli ancora previsti, per ricostruire duecento metri di ponte più un anno già trascorso dalla chiusura dello stesso pesa per un totale di almeno 3 anni. Ebbene sì, una previsione drammatica quella sulla ricostruzione di un importante collegamento tra due grandi comuni, quali quello di Favara e di Agrigento, che sottolinea come fino ad oggi il nostro martoriato territorio abbia lasciato indifferenti coloro che dovevano tutelarlo”.

Queste le parole del Consigliere Comunale di Agrigento, Nuccia Palermo, da sempre vicina a tutte quelle famiglie che tra mille proteste hanno cercato di sollevare la problematica chiedendo alla classe politica la giusta tutela.

“Degrado e sottosviluppo sembra quasi essere diventata la normalità soprattutto su temi caldi quali viabilità e servizi – scrive l’oggi indipendente Nuccia Palermo – ed il ponte Petrusa non è altro che la punta di un iceberg se lo inseriamo in un quadro complessivo che fa del nostro territorio il simbolo dell’incuria e dell’abbandono”.

“Una classe politica sicuramente non formata da novellini – scrive la Palermo – che però oggi lascia una provincia in ginocchio. I dati oggettivi parlano da soli e non necessitano di commenti per colorare uno scenario più che nero. Basta, infatti, elencare lo stato in cui versa parte della viabilità locale: Il ponte Petrulla (Ravanusa) chiuso da 3 anni e mezzo, il ponte Morandi che vedrà una possibile riapertura non prima di un anno e mezzo, le 18 strade provinciali chiuse ed infine la drammatica situazione in cui versa la statale 189 ( Palermo – Agrigento), nel tratto Bolognetta – Lercara, che ha visto i lavori sospesi con il relativo licenziamento di 75 operai. Il famoso cantiere dei 1000 giorni!!!”.

“Insomma parliamo di un crollo totale non solo di infrastrutture ma soprattutto di figure politiche e di governo capaci di meritare la fiducia della propria gente dopo che per decenni la stessa gente è stata messa all’angolo, derisa e lesa nei propri diritti. Il Ponte Petrusa non è più solo un problema ma è diventato un simbolo – conclude Nuccia Palermo – Il simbolo, appunto, di un territorio che ancora è capace di protestare per ciò che non va. Non mi sono mai tirata indietro e sarò presente anche oggi perché, a maggior ragione nella veste di consigliere indipendente, credo fermamente che le battaglie non vedano distinzione di bandiera ma solo un unico impegno e sforzo sperando che non rimangano mere passerelle.”

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