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Girgenti Acque: nuovo giro di vite per il contrasto agli utenti morosi e agli abusivi

giro di viteL’ente gestore del servizio idrico in provincia di Agrigento, Girgenti Acque spa, annuncia un nuovo giro di vite per il contrasto agli utenti morosi e agli abusivi.

“Migliaia gli allacci abusivi denunciati, rilevati e rimossi da Girgenti Acque negli ultimi anni su tutta la Provincia di Agrigento, tradotti di recente in severe condanne penali, che prevedono finanche la reclusione.

Anche per i morosi la giurisprudenza si è espressa chiaramente: svariate le sentenze dei tribunali della Provincia che confermano che gli utenti morosi non hanno diritto ad usufruire del Servizio Idrico integrato (S.I.I.), specialmente se non ottemperano ai pagamenti nonostante i molteplici, infruttuosi solleciti di pagamento e conseguenti tentativi bonari di recupero dei crediti, ostinandosi ad abusare dei servizi non pagando alcun corrispettivo.

Questi gli effetti della task force messa in campo dall’Azienda per l’individuazione e l’eliminazione di quei casi di illegalità derivanti dagli allacciamenti abusivi alle reti idriche e fognarie su tutto il territorio gestito.

La finalità di Girgenti Acque, gestore del Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) è quello di instaurare un sano e trasparente rapporto con tutti gli utenti serviti, in linea con quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, senza dover incorrere alle drastiche conseguenze che ne derivano.

Per questo motivo la Società si è da sempre spesa in attività di sensibilizzazione con numerosi comunicati stampa, appelli e campagne informative volte ad invitare gli utenti allacciati alla reti idriche e fognarie senza regolare contratto (abusivi) e gli utenti morosi (utenti titolari di contratto che usufruiscono dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, ma che non pagano) a regolarizzare, tempestivamente, la propria posizione amministrativa e contabile con la Società.

Utenti allacciati alla rete idrica senza regolare contratto con Girgenti Acque
Il rischio, ormai acclarato, cui incorrono gli utenti che realizzano allacci fraudolenti alle reti gestite da Girgenti Acque, è di subire dure condanne penali, quali la reclusione e la multa.
Sono svariate le sentenze di condanna per i reati di cui agli articoli 624* (furto) e 625** (circostanze aggravanti) n. 2 e n. 7 del Codice Penale, emesse recentemente dai Tribunali della Provincia di Agrigento, nei confronti degli utenti che, abusivamente, si sono allacciati alle reti idriche e fognarie senza regolare contratto.
Chi non ha mai ricevuto le bollette ed usufruisce gratuitamente del Servizio Idrico Integrato, non può far finta di non sapere di essere allacciato abusivamente alle reti idriche e fognarie.
Girgenti Acque accerta giornalmente ancora, dopo tanti anni dall’avvio della gestione, la presenza di numerosi casi di utenti non regolarmente contrattualizzati.
Il controllo viene esercitato grazie a personale specializzato e strumenti tecnologici all’avanguardia: gli operatori sono dotati della più moderna attrezzatura (telecamere per la videoispezione delle condotte e sistemi di georadar) con elevati standard di sicurezza, che consentono interventi immediati sulle reti e la ricerca puntuale di perdite e di prelievi abusivi.

Gli strumenti di video ispezione (utilizzati in prima istanza per l’individuazione puntuale delle perdite non affioranti) consentono anche di individuare la presenza di eventuali allacci abusivi, identificando univocamente il punto di collegamento abusivo alla condotta pubblica.

Girgenti Acque ha da subito dotato tutti gli operatori di palmari elettronici, mettendoli in grado di verificare in tempo reale i numeri di matricola dei misuratori, i codici identificativi dei sigilli e le coordinate georeferenziate, che permettono di appurare l’esatta ubicazione del punto di fornitura. Ciò ha consentito di smascherare il furto d’acqua di alcuni utenti che avevano installato, autonomamente, contatori idrometrici non regolari, manomesso i sigilli o commesso altre irregolarità.
Dall’esperienza maturata negli ultimi anni, emerge che gran parte delle perdite idriche sono dovute alla presenza di allacci abusivi, che in un territorio come quella della Provincia di Agrigento in cui la risorsa idrica è carente, comporta un insopportabile aggravamento dei costi di gestione del Servizio Idrico Integrato.
Il prelievo abusivo di acqua, così come lo scarico abusivo dei reflui, sono un furto ai danni della collettività, in quanto gravano sulla tariffa a discapito degli utenti che pagano regolarmente la bolletta.

* Il reato di cui all’art. 624 c.p., che prevede anche l’arresto, afferma che “chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 a euro 516. Agli effetti della legge penale, si considera cosa mobile anche l’energia elettrica e ogni altra energia che abbia un valore economico (quindi anche l’acqua). Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una o più delle circostanze di cui agli articoli 61, numero 7, e 625”.

** l’art. 625 c.p. enuncia invece circostanze che prevedono un aggravamento della pena ovvero la reclusione da uno a sei anni e la multa da 103 euro a 1.032 euro. Tali circostanze nel caso specifico sono l’uso della violenza sulle cose, l’utilizzo del mezzo fraudolento (N° 2), e dal fatto che trattasi di cose esposte o destinate a pubblico servizio o a pubblica utilità (N° 7).

Sospensione del S.I.I. (ACQUA FOGNA E DEPURAZIONE) nei casi di morosità
I pronunciamenti dei Giudici legittimano l’operato di Girgenti Acque nei casi in cui procede al distacco idrico e fognario nei confronti degli utenti morosi che, nonostante i solleciti ricevuti, non ottemperano al pagamento dei corrispettivi per il Servizio Idrico Integrato erogato dal Gestore.
La giurisprudenza ha, infatti, più volte statuito che l’utente moroso non ha diritto a ricevere ed utilizzare il Servizio Idrico Integrato, come ad esempio nel caso del recente pronunciamento del 4/10/2016 in cui i Giudici oltre a rigettare il ricorso di un utente moroso cui è stato effettuato il distacco dalla rete fognaria, hanno condannato l’utente stesso al pagamento delle spese processuali.
Il provvedimento giurisdizionale indica, inequivocabilmente, che in caso di morosità protrattasi nel tempo, il contratto di somministrazione del S.I.I. si ritiene risolto.
L’utente moroso che nonostante i solleciti, le diffide (eseguite in conformità agli articoli 2.6.6 e 3.5.6. del Regolamento d’Utenza) e gli ulteriori avvisi effettuati dal Gestore, continua deliberatamente a non pagare quanto dovuto, incorre nella risoluzione del contratto con l’interruzione di tutti i servizi: idrico, fognario e depurazione.

E’ tempo di voltare pagina, regolarizzarsi è un dovere!
La procedura di interruzione del servizio idrico integrato nell’ambito dell’attività di contrasto alla morosità e la denuncia di chi usufruisce illegalmente dei servizi, è un atto di responsabilità e di rispetto per l’intera collettività.

Prima di procedere al distacco per gli utenti morosi ed alle denunce per gli abusivi, l’Azienda vuole sensibilizzare, ancora una volta, coloro che pensano che permanere in tali condizioni sia una ‘furberia’.
Le azioni legali poste in essere e soprattutto i pronunciamenti dei Giudici in sede Civile, Amministrativa e Penale non lasciano alcun margine di dubbio sulle possibili conseguenze.

Girgenti Acque S.p.A. ha il dovere di tutelare quegli utenti che pagano regolarmente i servizi di cui usufruiscono, contrastando la morosità e l’abuso.
L’azienda non può e non deve restare immobile di fronte chi NON VUOLE regolarizzarsi.

Non ricercare gli abusivi e procedere alla sospensione del servizio idrico per morosità, lederebbe il principio di non discriminazione degli utenti, privilegiando paradossalmente quelli morosi a scapito di quelli virtuosi.

In ogni caso, tutti gli utenti che sono in difficoltà economica, anche temporanea, oltre ad avere la possibilità di attingere agli specifici fondi comunali, vengono tutelati comunque da Girgenti Acque, con la concessione di dilazioni e piani di rientro dal debito.

Premesso che il costo del servizio svolto dal gestore deve essere remunerato attraverso il pagamento della tariffa, gli utenti virtuosi titolari di contratti di somministrazione e che pagano puntualmente le bollette, vengono gravati anche del costo del servizio di chi ne usufruisce irregolarmente.

Il costo del servizio per legge non può gravare sulla fiscalità generale, quindi sullo Stato, la Regione, i Comuni, ma deve essere coperto dalla tariffa, con il pagamento delle bollette di tutti gli utenti che usufruiscono del Servizio Idrico Integrato.

Il comportamento illecito di chi non paga o ancor più ruba, è irrispettoso nei confronti di quegli utenti che pagano con puntualità le bollette, che pagano quindi il costo del servizio anche per chi non onora i propri impegni.

Girgenti Acque si appella quindi al senso di responsabilità di ognuno per instaurare un corretto e trasparente rapporto Gestore – Utente.

I continui solleciti di pagamento per gli utenti morosi e le numerose denunce presso la Procura della Repubblica degli abusivi sono atti spiacevoli sia per il Gestore che è costretto ad emetterli sia per l’Utente che li riceve”.

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