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Prelievi non autorizzati sulla propria PostePay: nuova truffa informatica ad agrigentino

Agrigentini ancora vittime di forme di truffe informatiche. Dopo i casi registrati negli ultimi giorni, l’ultima denuncia arrivata all’Ufficio Denunce della Questura di Agrigento ha visto come vittima un 54enne che si è visto addebitare sulla propria PostePay cinque pagamenti effettuati su siti esteri e mai autorizzati.

Il tutto sarebbe partito dall’acquisto di un telefonino al prezzo di soli due euro; uno smartphone che non sarebbe però mai arrivato a destinazione. Da quel momento sarebbero stati effettuati i cinque prelievi non autorizzati, portando così l’agrigentino a presentare denuncia ai poliziotti della caserma “Anghelone” della città dei Templi.

Un fenomeno tecnicamente chiamato “phishing” e che altro non è che una vera e propria truffa informatica che permette al truffatore di far “abboccare” la sua preda convincendola a fornire dati personali e delle proprie carte di credito per la conclusione di acquisti di prodotti inesistenti.

Truffe informatiche che, soprattutto durante il periodo di lockdown sono cresciute a dismisura mietendo vittime in tutto il mondo. Le raccomandazioni restano sempre le stesse: fare affidamento ad acquisti sicuri e non lasciarsi abbindolare da prezzi troppo convenienti.

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