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Salute

Scatta l’ora solare. Tra risparmio energetico e depressione in agguato

ora solare1Orologi alla mano questo fine settimana. Come ogni fine ottobre che si rispetti stanotte scatterà l’ora solare. Alle 3, bisognerà portare indietro di un’ora le lancette.

Bye Bye dunque all’amata ora legale, nata da un’idea di Benjamin Franklin come strumento per risparmiare energia e adottata definitivamente in Italia nel 1966 in concomitanza con la crisi energetica.

Se da un lato si recupereranno i 60 minuti ‘persi’ nella notte tra il 28 e il 29 marzo scorsi dall’altro il fatto di non poter più godere delle lunghe giornate di luce, c’è anche il rischio di ammalarsi di “depressione stagionale”. Siamo esseri foto sensibili: meno luce riceviamo, più siamo irritabili, stanchi e affaticati.

Tra i consigli suggeriti per abituarsi gradualmente al cambio ed evitare di cadere nella depressione stagionale, c’è quello (sempre valido) di andare a dormire prima la sera ed alzarsi presto per almeno 15 giorni dopo il cambio dell’ora legale, per aiutare gli organi a ritrovare il senso del tempo naturale.

Da qui nasce il desiderio di far valere quella legale tutto l’anno.

E’ la proposta che oggi il Codacons ribadisce: “Secondo alcuni studiosi americani – spiega l’associazione – lo sfasamento di un’ora determina, in un bambino su due, disturbi del sonno. E risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti“.

In base ad una ricerca effettuata dal Codacons, l’iniziativa sarebbe condivisa dall’80% degli italiani, stufi dei continui cambi tra ora solare e ora legale. In tal modo si avrebbe il vantaggio di recuperare l’ora di luce anche in inverno, “senza subire però il costo economico e il disagio legato all’aggiustamento dell’orario“.

Ricordiamo – conclude poi il Codacons – che in farmacia, a seguito del cambio ora solare-legale, si impennano anche le vendite di prodotti contro il jetlag“.

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