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Politica

Lettere dell’On. Sodano all’assessore Baglieri: chieste verifiche su situazione Girgenti Acque S.p.A. e sospensione del servizio idrico

“La gestione del servizio idrico della Provincia di Agrigento è da anni al centro di un continuo rimpallo di responsabilità tra la società – oggi commissariata – ex Girgenti Acque S.p.A., l’Assemblea territoriale idrica di Agrigento (Ati Ag9), ossia l’ente regolatore in tutto il territorio di Agrigento, e i Sindaci che, nella quasi totalità, chiedono la gestione pubblica dell’acqua”.

Lo scrive il parlamentare nazionale Michele Sodano in una lettera inviata all’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Daniela Baglieri.
“In questi giorni – scrive Sodano –  è stata divulgata una nota da parte di Sicilia Acque S.p.A. con la quale si dispone una ulteriore interruzione dell’esercizio dell’acquedotto Fanaco, secondo tratto, per consentire l’esecuzione di diversi “interventi di manutenzione non più procrastinabili”. Oramai i cittadini sono abituati a dotarsi di vasche capienti da riempire per gestire le necessità. A Canicattì, territorio dal quale ho ricevuto decine di segnalazioni, i turni di distribuzione dell’acqua arrivano fino a sei giorni. La motivazione è sempre la stessa: Girgenti Acque vende acqua che a sua volta compra da altri consorzi, ma tra continui guasti e lavori di manutenzione, gli acquedotti funzionano sempre a mezzo regime e ormai, anche quando ci sono le interruzioni dell’approvvigionamento idrico per due o tre giorni, ci si limita alla semplice comunicazione via mail e mai alla risoluzione strutturale delle problematiche. Da oltre quindici anni Girgenti Acque gestisce il servizio idrico integrato in Provincia di Agrigento senza essere riuscita a mantenere l’unica necessità che interessa gli utenti: garantire l’acqua 24 ore su 24. Nel frattempo l’azienda è stata commissariata. Per i cittadini non è cambiato nulla per quanto riguarda la qualità del servizio offerto. Le promesse restano tutte disattese con una situazione che non sembra migliorare, ma al contrario peggiora. Peraltro, la società Girgenti Acque non sembra aver segnalato guasti o problematiche di alcun genere nelle ultime settimane e ciò infittisce il mistero sul perché di acqua né arrivi sempre di meno. I sindaci dei Comuni ricadenti nell’Ambito Territoriale Ottimale di Agrigento sostengono da tempo che sia l’ora di tornare alla gestione pubblica con un consorzio dei comuni, ma si tratta di un iter talmente lungo e complicato (e soggetto a possibili ricorsi) che al momento sembra un’ipotesi molto remota. E intanto, nonostante le tariffe siano tra le più alte d’Italia, l’acqua continua ad arrivare con il contagocce, a vantaggio esclusivo degli autobottisti. Continue sono le denunce e le segnalazioni pervenutemi dai cittadini residenti nei comuni interessati”.

“Chiedo, pertanto, che codesto Assessorato voglia disporre immediatamente i dovuti approfondimenti e un’ispezione presso gli uffici della Girgenti Acque S.p.A. per verificare, al giorno d’oggi, quali problematiche e/o disservizi impediscano la continuità del servizio idrico nella Provincia di Agrigento”, conclude Sodano.

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