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Palma di Montechiaro, lo sfogo del sindaco: “il potere non mi ha logorato”

Pasquale-Amato2Parole dure quelle del sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato (in foto) che sul proprio profilo Facebook si sfoga dopo le emergenze del proprio Comune.

Il potere non mi ha logorato – sottolinea il sindaco – e ho lavorato per abbassare di un punto l’IMU che a Palma di Montechiaro la pagano gli onesti, ho preteso che si introitasse l’IMU delle aree edificabili, laddove la resistenza la fanno i più forti economicamente. Si pensi che solo in due soggetti devono oltre € 100.000,00 al comune evasori che non fanno quadrare i bilanci e io non ho accettato e non accetto pur di tutelare loro di tagliare la refezione o il trasporto ai pendolari, ma sto facendo la lotta agli evasori come a Palma non s’era fatta mai. Mi sono “accorto”, come nessuno aveva fatto mai, che solo una metà delle utenze idriche ha un contatore, eppure era visibile e lampante a chiunque “avesse voluto vedere” in questo Comune. Infatti è evidente, è eclatante, meno di 8000 erano i contatori oltre 13000 i nuclei familiari e le utenze! Cosa ci voleva per vederlo e non lasciare che la metà dei cittadini pagassero per tutti? Il potere non mi ha logorato e resto onesto e invece che coltivare amicizie elargendo incarichi professionali, appena ho avuto il tempo per organizzarmi ho fatto la gara per assicurarmi i servizi legali del comune, una gara trasparente, aperta e non da banditi, e i miei concittadini pagano € 20.000,00 in un anno contro gli € 130.000,00 di prima. Non coltivo privilegi, resto in piedi nelle cerimonie per dar posto ai vecchietti più bisognosi e non svuoto i cassonetti di sotto casa mia, ma quelli del lungomare, delle strade principali e a turno anche in ernergenza le periferie. Il potere non mi ha logorato, ho reso vitale il paese con un susseguirsi di eventi culturali e per la legalità senza spendere danari e per far crescere e migliorare la comunità. Ho riaperto il cineteatro, la cui licenza mi è stata revocata per mancanza del collaudo “amministrativo” preciso e non statico, questa precisazione per dar la possibilità di discernere agli intenditori che conoscono gli ambiti di applicazione dell’art.80 del T.U.L.P.S. Ho contrastato gli uffici che non facevano gli interessi della città e del cittadino, senza soggezione nei confronti di nessuno, e se arriviamo in ritardo anche nelle spiagge è a causa di una inadeguata struttura comunale non educata al servizio e a lavorare per i cittadini, una struttura adesso chiamata ad eseguire manutenzioni o a far lotta all’evasione e quindi geme e stenta e ci fa far magre figure. Condizioni che io devo contrastare non perché, come mi vuole descrivere la cultura deligittimante mafiosa, io scarico le mie responsabilità sugli altri che mi piace rovinare e denunciare, no intervengo perché è il dovere civico e di governo che me lo impone, così come ogni cittadino auspica di fare quando un dipendente non fa il proprio dovere. Ho creato un parco progetti esecutivi e pedalato per realizzare le urbanizzazioni primarie, che finora sono state difficile a tutti, tranne quando si è ricorso ai mutui nei tempi delle vacche grasse! Io non sono cambiato, Palma si è riguadagnata l’interesse dall’esterno risultato raggiunto per aver fatto dimenticare l’egemonia culturale mafiosa, anche oscurando i manifesti indecoroso che inneggiavano ai valori della morte, che tutti avevano auspicato che accadesse, ma che nessuno aveva avuto il coraggio di vietare! Una egemonia culturale mafiosa che oggi non vince!“.

 

 

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