Ad Agrigento nasce l’associazione di volontariato “IntegrAzione”

E’ nata ad Agrigento l’associazione di volontariato “IntegrAzione” che ovviamente si occuperà di politiche dell’integrazione e dell’accoglienza, con grande impegno verso i minori non accompagnati e le giovani madri che hanno subito violenze nelle traversate.

La presidente dell’associazione, la dottoressa Fabiana Licata di Sciacca, afferma che: “L’associazione in primis vuole promuovere il rispetto della dignità umana e dei diritti umani delle persone qualunque essa sia la provenienza” poi continua “il nostro apporto deve essere riguardo le politiche di gestione dei flussi migratori. Sia io che gli altri associati siamo contrari sia agli hotspots, alle relocation e ai rimpatri che sono misure di controllo delle frontiere, che stanno operando una vera e propria selezione di nazionalità ammesse nell’Unione, lasciando migliaia di persone escluse dall’ingresso bloccate senza altra prospettiva che quella di rivolgersi ai trafficanti”.

Afferma Giovanna Di Benedetto, segretario dell’associazione, che “la preselezione fra migranti è ingiusta perché ad alcuni viene consentito di presentare la domanda di asilo e ad altri questa possibilità viene negata, sulla base della provenienza da una nazione considerata sicura, contravvenendo ad un principio contenuto nella Convenzione di Ginevra e recepito dall’ordinamento italiano secondo cui la domanda di protezione internazionale può essere presentata da tutti e tutti hanno diritto ad un esame individuale e completo della domanda”.

L’Italia è un paese dai quali sono partiti flussi di migrazione e pertanto l’associazione, senza scopi di lucro, si è prefissata il compito di aiutare a vivere bene nel nostro paese i poveri migranti.
Tanti sono i temi portati avanti dai soci dell’associazione che si sono prefissati il fine dell’AZIONE per l’INTEGRAZIONE utilizzando la musica , il disegno e la pittura e il ballo oltre che la sensibilizzazione dei siciliani verso politiche ed azioni di integrazioni.

Le iscritte sono per lo più delle giovani professioniste nei settori del sociale e pertanto auspicano una forte azione volta ad integrare tutti i cittadini stranieri e non che vivono in Sicilia. Si collocano politicamente nella Sinistra riformista e non hanno collegamenti con la chiesa, sottolineando la matrice laica della loro vocazione sociale.