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Agrigento, l’Assessore all’ecologia Trupia: “Tranquillizzo i cittadini, le bollette Tari nel 2021 non subiranno alcun aumento”

Aurelio Trupia, assessore all’ecologia, interviene dopo la seduta consiliare sulla determinazione dei costi della Tari, a scanso di equivoci voglio ribadire ai cittadini agrigentini che non subiranno aumenti nel 2021.
“Voglio rassicurare i cittadini agrigentini che quest’anno non subiranno aumenti in bolletta per la tassa di igiene ambientale, capisco che il consigliere Spataro, tra l’altro assente in consiglio sul tema in discussione voglia prendersi in maniera compulsiva con note stampa autoreferenziali lo spazio, ma sbaglia tempi, modi e butta polverina negli occhi che non acceca nessuno.
I costi dell’intero servizio di igiene ambientale rimarranno anche quest’anno pressochè invariati,rispetto al 2020,circa 15 milioni 968 mila euro, quindi tutto questo allarmismo è fuori luogo.
Tra l’altro con il nuovo metodo dell’Arera, (l’Autorità di regolazione dell’energia e dell’ambiente),ha ridefinito il calcolo della tariffa e si prende a riferimento il 2018 e il 2019 con i corrispettivi costi di bilancio delle imprese che gestiscono il servizio.
Gli obiettivi dell’Arera anzi vanno in direzione di calmierare i costi e ci sono obblighi di trasparenza verso gli utenti.
Ci sono dei range ben definiti ed eventuali maggiorazioni sono a carico del bilancio comunale, cosa che questa amministrazione non tiene proprio in conto.
Ed eventuali maggiorazioni in bolletta hanno dei paletti chiari: miglioramento della qualità o servizi aggiuntivi per il cittadino.
La stessa autorità sta predisponendo delle direttive per inserire le bollette tari in un sistema di controllo più tracciabile e può abbattere l’alta evasione ed elusione della tassa su base comunale che arreca danni all’ente comunale e ai cittadini che pagano regolarmente il tributo a favore di chi fa il furbo.
Questo è un passaggio secondo tutti gli amministratori locali e di buon senso fondamentale per ridurre quelle discrasie e falle del sistema per una giusta e corretta riscossione del tributo. Voglio ricordare che il servizio e la gestione ambientale è un appalto che scadrà nel 2023,nel frattempo questa amministrazione già sta lavorando e mettendo in campo tutte le risorse per rimodulare al meglio il nuovo appalto e il nuovo contratto con il sistema delle campane e una serie di servizi sempre più vicini alle esigenze del cittadino e dell’efficientamento del servizio, nessuno è speedy gonzales e può anticipare i tempi, però non si rimane fermi.
Voglio sottolineare che anche il consigliere di opposizione Hamel nella sede deputata, Aula Sollano, ha rimarcato che per la tari 2021 non c’è nessun aumento in vista, quindi se il consigliere Spataro vuole confrontarsi e fare meno propaganda si presenti in consiglio e documenti carte alla mano prima di lanciare messaggi fuorvianti e che non lasciano alcuna traccia.”

Sulla questione, pronta la replica del consigliere comunale Pasquale Spataro che afferma: “I numeri sono numeri, non possono essere interpretati o letti con il desiderio. Mente sapendo di mentire l’assessore all’ecologia di Palazzo dei Giganti – sottolinea Spataro – per gli agrigentini l’aumento delle bollette ci sarà, eccome. E non solo per il 2021, anche per i due anni successivi. Le carte ufficiali parlano in maniera inequivocabile. Nel documento, proposto dal dirigente dei servizi finanziari con il parere dei revisori dei conti, si evidenzia la necessità di ripartire in tre esercizi, con decorrenza da quello attuale, il conguaglio che è stato riscontrato tra il costo risultante dal Pef (16.070.523) e il gettito del ruolo Tari (15.968.630) in riferimento all’anno 2020 con l’applicazione delle tariffe del 2019. Bene, anzi male: sì perché la somma aggiuntiva da scaricare sulle tasche degli agrigentini ammonta complessivamente a oltre 100mila euro. Altro che non aumenterà nulla – avverte Spataro – e questo l’assessore Trupia, che è anche un dottore commercialista, dovrebbe saperlo perfettamente. Vorrei inoltre ricordare a tutti gli agrigentini, i quali continuano a fare la differenziata pagando anche per chi non ha mai pagato e forse mai pagherà, che, nell’ambito delle nuove modalità del costo, si abbassa drasticamente il fondo rischi di circa 1.300.000 euro. Questo significa che, se la riscossione continuerà secondo gli standard canonici fino ad oggi verificatisi, l’alto tasso di evasione è destinato ad essere spalmato ulteriormente sugli annuali piani economici finanziari, e quindi, vista la tariffa calmierata a livello nazionale, scaricato sul bilancio comunale, con l’inevitabile conseguenza di una compressione, ancora più penalizzante, dei servizi comunali. Sulla mia assenza in Aula rispetto all’esame del tema in questione, l’assessore Trupia la smetta e abbia la dignità istituzionale di non parlare se non conosce i fatti personali dei consiglieri comunali. Il sottoscritto era assente perché si trovava in uno studio medico a causa di problematiche di salute, e malgrado ciò risultava presente nelle commissioni per affermare la propria linea, poi ribadita pubblicamente. Ricordo alla memoria dell’assessore che durante la discussione del rendiconto 2019, quando lo stesso è stato colto da un malore – sottolinea Spataro – ho avuto la dignità istituzionale di non prendere la parola per una mancanza di contraddittorio, proprio per rispetto nei confronti dell’uomo Trupia. Ed, invece, lui si produce in un attacco senza mezzi termini, senza sapere e conoscere. Durante la campagna elettorale ha affermato che per risolvere i problemi della città “non avrebbe dormito la notte”. Mi pare che fino ad oggi – conclude Spataro – abbia invece dormito. E anche beatamente”.

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