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Agrigento, riscossione sanatorie edilizie: in 6 mesi il Comune incassa più di 537 mila euro

+189 mila euro rispetto al 2019 e +345 mila euro rispetto al 2020. È questa in estrema sintesi il risultato registrato nei primi sei mesi del 2021 per le riscossioni derivanti dalle concessioni edilizie in sanatoria.
«Continua il trend positivo dei mesi scorsi – commentano il Sindaco dott. Francesco Miccichè e l’Assessore al ramo ing. Gerlando Principato – che ha permesso al Comune di incassare nei primi sei mesi del 2021 più di 537 mila euro».
«Un risultato che assume maggiore rilevanza – spiega l’assessore Principato – e che gratifica l’operato del responsabile del condono edilizio, arch. Gaetano Greco ed i dipendenti del settore V, nonché dell’intera amministrazione, se si considera che è stato ottenuto ed è giusto evidenziarlo, con i soli tecnici del Comune di Agrigento, e che sta consentendo di portare avanti all’amministrazione Miccichè altri obiettivi programmatici. A breve avremo anche i tecnici esterni a cui abbiamo affidato a partire dallo scorso mese, gli incarichi di espletamento delle pratiche di condono edilizio, a darci una mano nel processo di esperimento delle pratiche, che ricordiamo consentono al comune di avere delle somme a disposizione, ma allo stesso tempo garantisce ai tecnici sia interni che esterni al comune di ricevere un compenso».
Le somme accertate ed introitate dal Comune consentono all’ente, che opera nel regime dei dodicesimi a causa della mancanza di bilanci, di avviare forme di investimento, necessari per provare a rimettere in moto la macchina dei lavori pubblici. «Rinvestiamo – spiega l’assessore Principato – le somme introitate del condono edilizio, negli impegni di spesa che l’amministrazione deve farsi carico, per portare le azioni dei lavori pubblici, spesso fermi allo stato embrionale di progetto preliminare, alla progettazione definitiva ed esecutiva, condizione necessaria per ricevere i finanziamenti delle opere. Per essere finanziati, quindi ricevere somme dalla Regione Sicilia e dallo Stato – spiega ancora Principato – i progetti devono essere esecutivi, mentre i lavori rendicontati, (prima metti i soldi dell’ente per la progettazione e per eseguire i lavori, poi dimostri quanto hai speso e successivamente ti restituisco il costo sostenuto). In questo modo – afferma ancora l’assessore Principato – come amministrazione, ci stiamo assumendo delle responsabilità per raggiungere gli obiettivi programmatici, ma contestualmente stiamo riaprendo al mercato, dando lavoro a geologi, sondatori e progettisti (ingegneri e architetti), con tempi certi e definiti. Stiamo cercando di portare avanti un modello di tipo manageriale, da un lato, sfruttando l’esperienza del dott. Giovanni Mantione, responsabile degli uffici finanziari e dirigente dei lavori pubblici e dall’altro attivando azioni interne al palazzo di Giganti di coordinamento con i dirigenti, i RUP ed i gruppi di lavoro coinvolti. Siamo convinti – conclude l’assessore Principato – che fissando temporalmente degli obiettivi, con un corretto e ponderato controllo delle azioni, possiamo produrre soluzioni di miglioramento dell’ente, ed attuare le politiche corrette per il nostro territorio».

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