Agrigento, sanzione paesaggistica: dal TAR via libera al rilascio del nulla osta

Il signor C.S di anni 70, residente in Agrigento in qualità di proprietario di un fabbricato realizzato abusivamente nel Comune di Agrigento, in una zona sottoposta a vicolo paesaggistico presentava al Comune di Agrigento domanda di condono edilizio e richiesta alla Soprintendenza di Agrigento di nulla osta paesaggistico.

La soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento richiamando la circolare n.2/2016 dell’Assessorato Regionale dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana subordinava il rilascio del parere favorevole al pagamento della relativa sanzione pecuniaria di cui all’art.167 del d.lgs 42/2004. Con successivo provvedimento l’Assessorato Regionale dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana ingiungeva al sig. C.S. il pagamento della sanzione pecuniaria di euro 25.025,30.

Avverso tale provvedimento il signor C.S. con il patrocinio degli Avvocati Ignazio Valenza e Gaetano Mattina ha proposto ricorso al TAR Sicilia Palermo per chiederne l’annullamento previa sospensione degli effetti.
Nello specifico il ricorrente a mezzo degli Avvocati Valenza e Mattina ha censurato il provvedimento gravato in quanto la Soprintendenza, in applicazione della Circolare Regionale 2/2016, ha illegittimamente, e senza che la legge lo prevedesse, subordinato il rilascio del preventivo nulla osta paesaggistico al pagamento della sanzione pecuniaria.
I predetti Avvocati inoltre censuravano la determinazione del quantum, calcolato sull’intero immobile anziché sul solo ultimo piano mansarda, posto che solo quest’ultimo piano era stato realizzato abusivamente dopo l’entrata in vigore del vincolo paesaggistico concernente la Valle dei Templi di Agrigento e le zone limitrofe.
Il Tar Palermo, in accoglimento delle tesi degli Avvocati Valenza e Mattina, ha sospeso l’efficacia esecutiva del provvedimento con il quale era stata irrogata al ricorrente la sanzione paesaggistica di €. 25.025,30 senza il preventivo rilascio del nulla osta paesaggistico.

A seguito della decisione del TAR il ricorrente potrà, pertanto, ottenere il nulla osta senza il preventivo pagamento della sanzione paesaggistica.