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Regioni ed Enti Locali

Agrigento, Sardo (Adoc): “a che serve l’ATO idrico?”

liviosuterasardoDal primo gennaio 2016 il gestore idrico Girgenti Acque ha aumentato tutte le voci tariffarie del 7%. Motivazione: attuazione delibera n. 664/2015 dell’AEEGSI“.

Lo denuncia Livio Sutera Sardo (in foto) dell’Adoc di Agrigento, che si chiede: “Ma gli aumenti tariffari non li delibera l’ATO Idrico? Anche in virtù di delibere dell’AEEGSI, ma è sempre e solo l’ATO idrico a determinare le tariffe in quanto ente controllore del Gestore idrico, così come vuole la convenzione firmata nel 2007. Se così non fosse, che validità avrebbe la delibera n. 2 del 28/06/2012 con la quale vengono stabilite le nuove tariffe a partire dal 01/01/2012?
L’ADOC di Agrigento ha richiesto con PEC, per ben due volte, delucidazioni circa la legittimità degli aumenti e, dopo più di tre mesi, non si è ancora avuta risposta. Però…. Però con delibera n. 1 del 19/01/2016 al dott. Cammalleri vengono affidate le mansioni (retribuite) di “responsabile di posizione organizzativa” in quanto munito di Laurea in Giurisprudenza onde, evitare, come dice la stessa delibera, di fare ricorso a “consulenze esterne”.
Però con delibera n. 9 del 08/04/2016, quindi DOPO che Girgenti Acque ha aumentato le tariffe, viene affidato alla società ANEA di Firenze il “servizio di supporto e assistenza per gli adempimenti previsti dalle delibere AEEGSI n. 664/2015, n. 655/2015 e n. 656/2015”. L’importo complessivo è previsto in € 40.260 IVA compresa.
Ma allora la nomina dell dott. Cammalleri a cosa è servita? Non doveva l’ATO idrico evitare le consulenze esterne? E gli aumenti previsti dalla delibera n. 2 del 28/06/2012 sulla base di quale delibere AEEGSI sono state approvate? Chi ha fatto i calcoli? E dove sono i calcoli dai quali derivano gli aumenti previsti in tale delibera?
Quanti interrogativi. Riusciremmo ad avere risposta? Tanto chi paga è sempre il cittadino“, conclude Sardo.

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