Agrigento: Simonetta Agnello Hornby incanta il pubblico alla Kolymbethra

Il Tempio di Castore e Polluce e un olivo secolare come sfondo azzeccatissimo della serata che ha visto protagonista Simonetta Agnello Hornby.

Una Kolymbethra più suggestiva che mai, ha accolto un evento che ha stuzzicato tutti i sensi: la vista di un posto incontaminato, l’olfatto con il profumo degli agrumi, il gusto delle eccellenze enogastronomiche del territorio, l’udito con le note del chitarrista Fabrizio Graceffa e del soprano Alessandra Micheletti, il tatto con cui Simonetta Agnello Hornby ha raccontato, si è raccontata.

La sua vita da bambina con le sue passeggiate giornaliere alla valle, il suo amore per la madre, per la “fattoria Mosè”, per quei riti culinari che profumavano di solennità: la minestra della governante, “l’amarenata” della zia, l’acqua e alloro della madre; il suo amore per la lettura infuso dal suo capo, “lord” londinese, che oltre ad iniziarla al suo lavoro di avvocato, le ha suggerito di “tenere sempre un libro sul comodino”, il suo bisogno di iniziare a scrivere. Simonetta ha “proiettato” con le sue parole un “film” che illustrava ai numerosissimi presenti, quello che significa essere siciliani, quello che significa esserlo anche in una città grigia come Londra, quello che significa raccontare tutto questo nei suoi libri.

Una grande serata e un grande orgoglio per Guseppe Lo Pilato, direttore del giardino della Kolymbethra.

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