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Cronaca Spalla

Anna Messina assolta dall’accusa di evasione: “portò la figlia in Ospedale”

Assolta “perchè il fatto non sussiste”. Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha assolto l’empedoclina Anna Messina, sorella del boss Gerlandino, accusata di essersi allontanata dalla propria abitazione di San Leone nell’aprile del 2016 dove doveva restare in virtù del regime dei domiciliari.

Messina era accusata di essersi allontanata dalla sua abitazione, luogo in cui avrebbe dovuto essere in virtù del regime degli arresti domiciliari poiché accusata di avere smistato messaggi e direttive del fratello Gerlandino. Come si ricorderà, la giovane donna recentemente è stata scagionata definitivamente dalle accuse di mafia.

La 39enne si allontanò da casa per recarsi in una struttura medica per far vaccinare la piccola figlia di due mesi sostenendo che il suo avvocato difensore aveva inviato un fax alla Corte di Appello con la richiesta. Un allontanamento che, sempre secondo la donna, avvenne non prima di aver allertato le Forze dell’Ordine. In altra circostanza, invece, la donna andò all’ospedale perché la figlia aveva problemi respiratori.

Anche il pm Alfonsa Fiore aveva chiesto l’assoluzione poiché si è ritenuto che la donna avesse agito in buona fede senza l’intenzione di sottrarsi al provvedimento restrittivo.

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