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Apertura prolungata del Museo di Santo Spirito: soddisfazione degli operatori turistici della città dei Templi

Già il 19 aprile scorso l’associazione Guide turistiche aveva evidenziato che nel centro storico della città dei templi il museo civico di Santo Spirito era aperto con gli orari di visita ridotti, senza alcuna comunicazione e informazioni da parte dell’amministrazione comunale. Veniva evidenziato, dall’associazione che la rimodulazione degli orari, includendo anche il sabato e la domenica, fatta a settembre scorso con grande spirito propositivo era la giusta direzione verso la promozione turistica dell’importante bene Chiaramontano, simbolo del centro storico agrigentino.
Tema quello dell’apertura con orari ridotti del museo di Santo Spirito evidenziato anche da Federalberghi con il suo presidente Francesco Picarella che in un incontro istituzionale tenuto con il Sindaco della città, nei mesi scorsi, ha ribadito la necessaria e urgente esigenza, visto il numero di flussi turistici che si riversano ad Agrigento, di un orario consono alla migliore fruizione possibile dell’importante sito storico culturale.
Finalmente si apprende che a partire dal 04 luglio e in un’ottica di costruzione dell’offerta culturale in vista del 2025, l’orario di apertura del complesso museale di Santo Spirito è stato ampliato e sarà fruibile da martedì̀ a sabato dalle 9 alle 19 e la domenica dalle 10 alle ore 17, con la chiusura settimanale il lunedì.
Finalmente quella fetta di visitatori di prossimità, e non solo, che intendono conoscere e quindi visitare il nostro meraviglioso centro storico ed i suoi tesori attraverso percorsi storico-culturali saranno di certo incentivati a farlo grazie anche ai nuovi orari di apertura del museo.
Siamo, di certo, soddisfatti – dichiarano all’unisono tutti i componenti del direttivo dell’associazione delle guide turistiche – inoltre chiediamo, all’assessore comunale al ramo che venga riaperto l’info point di Porta di Ponte, necessario e strategico per la sua posizione. Il suo venir meno limita la fruizione turistica del nostro centro storico, così com’è stato del resto chiesto anche da Federalberghi Agrigento e dall’associazione dei B&B AgrigentoExtra e ai quali le guide agrigentine si associano nella richiesta all’amministrazione.
Sicuramente, anche l’apertura dell’infopoint di Porta di Ponte è un altro piccolo ma importante tassello che proietterebbe Agrigento verso quelle normali condizioni degne di una città che si appresta a vivere l’anno 2025 quale Capitale Italiana della Cultura, così come dichiarato dall’assessore per il museo. Assessore che di certo avrà modo di dare il giusto atto di indirizzo anche a tal riguardo.

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