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Apprezzato e stimato da tutti, la Sicilia piange Sebastiano Tusa

Studioso di fama internazionale, uomo di cultura e sempre disponibile con il prossimo: Sebastiano Tusa viene ricordato così da tutti, non solo colleghi di governo ed altri studiosi del suo settore, ma anche da tanti giornalisti che con lui hanno avuto a che fare nei mesi della sua permanenza in giunta e da tanti altri cittadini comuni.

La Sicilia, nell’incidente che nella giornata di domenica ha cancellato improvvisamente 157 vite di cui 8 di cittadini italiani, ha perso un grande studioso ed un’importante risorsa che ben ha rappresentato la cultura siciliana in giro per il mondo. E del resto Sebastiano Tusa era a bordo di un aereo che lo stava portando ad una conferenza dell’Unesco in Kenya, lo schianto fatale è avvenuto in una giornata che lo avrebbe condotto in una delle tante trasferte fatte in questi anni per parlare di cultura e rappresentare la Sicilia.

Soprintendente del mare, autore di numerose ricerche archeologiche e di molte pubblicazioni, Tusa è entrato nel governo Musumeci al posto di Vittorio Sgarbi. Un “tecnico” del settore prestato alla politica per guidare l’assessorato ai Beni Culturali, uno dei più delicati in una regione dove vengono custoditi tanti tesori ereditati dal passato e simbolo della cultura della nostra isola.

La Sicilia è quindi a lutto non solo perchè ha perso un assessore regionale in carica, ma anche perchè ha assistito impotente alla morte di una personalità al di sopra di ogni sospetto ed in grado di operare per la salvaguardia delle bellezze dell’isola.

Sebastiano Tusa conosceva molto bene anche Agrigento, di recente proprio assieme al suo predecessore Vittorio Sgarbi ha lanciato un appello per trovare percorsi alternativi al viadotto Akragas, intervenendo dunque su una questione da anni considerata tra le più delicate in ambito paesaggistico. Ed è dunque anche nella nostra città unanime il cordoglio: politici, amministratori, personalità legate al mondo della cultura e del sociale, nelle scorse ore hanno testimoniato il proprio cordoglio per quanto accaduto.

Anche il Mandorlo 2019 si è parzialmente fermato per rendere omaggio a Tusa. Lo spettacolo conclusivo ai piedi del tempio della Concordia si è svolto in un clima molto austero e senza balli, la stessa premiazione e la consegna del tempio d’oro è avvenuta in un silenzio quasi surreale.

Anche la Uil di Agrigento ricorda il Professore Sabastiano Tusa, morto tragicamente in un incidente aereo che lo vedeva impegnato in una conferenza mondiale sui siti Unesco a Nairobi, esprimendo tutto il cordoglio e la gratitudine per una figura umana, professionale e politica che ha fatto tantissimo per l’intera Sicilia, portando i siciliani ad una crescita culturale con grandissima competenza e innovazione. “I siciliani hanno perso un faro. Abbiamo rispetto per tutte le vittime di questa immane tragedia e per la famiglia Tusa. Riteniamo opportuno per un uomo del rigore morale, culturale e innovativo quale è stato il Professore e Assessore Regionale ai beni culturali, che la città di Agrigento possa ricordarlo istituendo nel sito Unesco della Valle dei Templi una borsa di studio per giovani archeologi, così da tenere vivo l’immane lavoro che ha fatto in tutta la sua vita questo grande scienziato che ha reso la Sicilia un’isola aperta alla cultura tra i popoli e ha valorizzato ogni angolo della nostra storia dal mare alla montagna”.

Mauro Indelicato – Infoagrigento.it

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