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Cronaca Regioni ed Enti Locali

“Avvisi Orali” e “Daspo”: la Questura di Agrigento applica 14 provvedimenti

questuraL’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha applicato i seguenti provvedimenti di competenza del Questore di Agrigento a soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica.

In particolare, sono stati applicati i seguenti provvedimenti:

AVVISI ORALI, ai sensi dell’art. 3 del D. L.vo 159/2011,  con il quale il Questore di Agrigento avvisa il destinatario dell’esistenza di indizi precisi sulla sua condotta illecita e lo invita a tenere un comportamento conforme alla legge, a:

A. S., classe 1981, abitante a Naro, con precedenti per: reati in violazione delle norme contro gli stupefacenti;
M. A., classe 1960, abitante a Campobello di Licata, con precedenti per: minaccia, appropriazione indebita, violenza privata e stalking, violazione di domicilio, danneggiamento, lesioni personali;
C. V., classe 1995, abitante a Favara, con precedenti per: attività non autorizzata di raccolta o smaltimento di rifiuti, invasione di terreni od edifici, violazione delle norme contro gli stupefacenti e furto di energia elettrica;
H. A., classe 1985, abitante ad Agrigento, con precedenti per: furto, rapina, lesioni personali, rissa, guida sotto l’influenza dell’alcol, minaccia, danneggiamento aggravato, rifiuto dell’accertamento del tasso alcolemico e resistenza a P.U.;
E. I., classe 1996, abitante a Bivona, con svariati precedenti per lesioni personali aggravate;
B. A., classe 1991, abitante a Ravanusa, con precedenti per: estorsione, percosse e maltrattamenti in famiglia;
M. F., classe 1964, abitante a Palma di Montechiaro, con precedenti per: appropriazione indebita, dichiarazione fraudolente mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, furto, danneggiamento, violazione delle norme in materia di stupefacenti, interruzione di servizio pubblico;

M. G., classe 1980, abitante a Licata, con precedenti per: violenza, minaccia e resistenza a P. U., violenza privata, interruzione di pubblico servizio, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità;
M. A., classe 1976, abitante a Licata, con precedenti per: violenza, minaccia e resistenza a P. U., violenza privata, interruzione di pubblico servizio, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità;
T. G. , classe 1976, abitante a Licata, con precedenti per: interruzione di pubblico servizio, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, furto, associazione per delinquere e trattamento illecito di dati;
M. G. , classe 1976, abitante a Licata, con precedenti per: violenza, minaccia e resistenza a P. U., violenza privata, interruzione di pubblico servizio, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità;
S. G. , classe 1975, abitante a Licata, con precedenti per: porto abusivo di armi, violazione delle norme contro gli stupefacenti, inosservanza dei provvedimento dell’autorità, minaccia, violenza e resistenza a P.U., guida in stato di ebbrezza.

D.A.SPO. ai sensi dell’Art. 6 della L. 401/1989, che impone il divieto di accesso ai luoghi on cui si svolgono manifestazioni sportive: in data 21.09.2016 su segnalazione dei Carabinieri di Cammarata è stato applicato il D.A.SPO. per il periodo di anni 2 a: R.D.S., classe 1991, ed a S. L., classe 1984, entrambi dirigenti di una squadra di calcio della provincia; i destinatari del provvedimento, durante lo svolgimento del secondo tempo della partita, si rendevano protagonisti di alcuni episodi di incitamento alla violenza e di intolleranza nei confronti della tifoseria avversaria.

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