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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Canicattì, avrebbe diffuso video “intimo” se non avesse fatto sesso con lui: condanna confermata per commerciante

legge-tribunaleI giudici della Corte di Appello di Palermo hanno confermato la sentenza di primo grado nei confronti di un commerciante di Canicattì, accusato di avere tentato una violenza sessuale nei confronti di una sua dipendente.

Un caso che, in caso di diniego, secondo l’accusa avrebbe indotto l’uomo a diramare un video nel quale si sarebbe vista la dipendente in atteggiamenti intimi con un impiegato di un centro commerciale. L’uomo è stato condannato a dieci mesi di reclusione dopo il giudizio svolto con il rito abbreviato.

Secondo l’accusa fu un vero e proprio ricatto per cercare di andare a letto con la donna. Quest’ultima avrebbe infatti affermato che il suo datore di lavoro avrebbe fatto vedere un video dove mostrava la stessa in atteggiamenti intimi con un altro uomo, chiedendo così di avere dei rapporti sessuali, pena la diffusione del contenuto video.