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Canicattì scende in piazza per dire “no” alla microcriminalità

Domani sera, alle 19, un corteo partirà da largo Savoia con tappa finale la villa comunale per chiedere a gran voce maggiori controlli delle forze dell’ordine.
La manifestazione, che non è collegata ad alcuna sigla o alcun colore politico, è nata dall’idea di un gruppo di giovani. Lanciata da “Innoviamo Canicattì” è stata poi sposata da circa una trentina di realtà locali, tra Associazioni di volontariato, laicali, religiose, club service, movimenti e gruppi vari. Tutti uniti per dire “no” all’unisono alla microcriminalità e ad ogni forma di crimine e illegalità, dopo i molti casi di cronaca registrati negli ultimi mesi. Per i canicattinesi che hanno aderito all’iniziativa “occorrono maggiori controlli, più sicurezza in città” e pertanto con questa mobilitazione ci si rivolge alla Prefettura di Agrigento “affinché possa potenziare gli uomini e le donne in divisa in servizio sul territorio a tutela della comunità”.

Secondo i promotori “la presenza della microcriminalità in città, se perdurante, genera tessuto fertile per le mafie”. Allora forte e chiaro è l’appello che lanciano ali canicattinesi “con coraggio e lungimiranza unisciti al corteo, siamo stanchi e preoccupati, adesso basta, vogliamo vivere in una città sicura”. Appuntamento alle 19, davanti alla chiesa San Diego, da cui si procederà verso viale Regina Margherita, via Cattaneo, piazza Dante e ci si fermerà alla villa comunale. Al termine della marcia sarà sottoscritto dai rappresentanti di ogni gruppo aderente un documento indirizzato alla Prefettura di Agrigento e alle istituzioni e forze politiche locali.

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