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Regioni ed Enti Locali

Cisl Agrigento: “il comune di Favara esternalizza servizio riscossione Tari perché manca personale qualificato”

“Il comune di Favara decide di esternalizzare la riscossione della Tari del 2012, ma la vera notizia è la motivazione addotta nella delibera di giunta ovvero che manchino le tecnologie adeguate e il PERSONALE QUALIFICATO”.

Lo dice il Segretario della CISL Maurizio Saia: “Tutto ciò lascia esterrefatti, poiché dovremmo credere che tra gli oltre 400 dipendenti del comune di Favara non ci sarebbero le professionalità spendibili negli uffici tributi. Amministrare un Comune significa curarne l’andamento, garantire l’efficienza e il rendimento, oltre alla giusta imputazione della spesa pubblica ed alla buona gestione e valorizzazione delle risorse umane”.

“Ciò che dovrà essere speso per esternalizzare – continua il Segretario Saia- sarebbe certamente stato utile per l’acquisto di tecnologie e per la formazione destinata ai dipendenti, permettendo che il know how acquisito tornasse utile anche per il futuro. La capacità amministrativa si misura anche dalla valorizzazione del personale, che è il capitale sociale del Comune e risorsa utile che non può essere in nessun caso mortificata.”

“Non comprendiamo come il personale che da anni ha lavorato presso l’ufficio Tributi e costituito X la quasi totalità da personale con contratto a tempo determinato” aggiunge il Segretario della Funzione Pubblica Floriana Russo Introito- sia stato ritenuto abile e capace per la riscossione dei tributi dalle amministrazioni precedenti e poi da quella odierna per la ricognizione relativa all’anno 2013 e sia stato invece, ritenuto non qualificato per l’anno precedente . I bravi lavoratori che portano avanti l’ufficio, inoltre, sono stati in parte individuati quali titolari della responsabilità dello stesso ufficio e solo da poco tempo , al fine ultimo di non pagare le indennità spettanti da contratto, sono state illegittimamente depredate del salario accessorio. Strano – continua il Segretario Floriana Russo Introito -che il personale dell’ufficio sia incapace di effettuare verifiche, mentre lo sia abbastanza per occuparsi del contenzioso generato dall’errata bollettazione fatta da esterni negli anni scorsi. Fare un bagno di umiltà, chiedere scusa per le inesistenti motivazioni addotte con lo scopo di giustificare un irragionevole servizio esterno, ritirare il provvedimento ridando, invece, il giusto plauso ai lavoratori, sarebbe doveroso per questa amministrazione”.

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