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Claudio Fava apre al Consorzio universitario di Agrigento il ciclo di incontri e proiezioni “Voci Libere – diritto e dovere di informazione”

“Voci libere – diritto e dovere di informazione” è il titolo della manifestazione organizzata dal locale presidio di Libera, in programma il 12, 13 e 14 febbraio prossimi ad Agrigento.

Una tre giorni di incontri, seminari e proiezioni per parlare di mafia, ambiente, emigrazione ed immigrazione, aspettando la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in programma il prossimo 21 marzo a Palermo.

La manifestazione si apre domani, mercoledì 12 febbraio, alle 18.30, nell’aula magna “Luca Crescente” del Consorzio Universitario di Agrigento (CUA), con l’incontro “Informazione: conoscere per resistere. Giandomenico Vivacqua dialoga con Claudio Fava.

Giovedì 13 febbraio, alle 9, al Liceo MLK di Favara, la proiezione del docufilm di Davide Lorenzano “Il Giudice di Canicattì”; nel pomeriggio alle 17, al CUA l’incontro dibattito “Immigrazione ed emigrazione; fenomeni a confronto, con Nico Lotta, Mauro Indelicato e Gaetano Gucciardo. Modera il giornalista Luigi Mula.

Sempre giovedì, alle 21, allo spazio Temenos di Agrigento, la proiezione del film “La mafia non è più quella di una volta” di Franco Maresco. Ingresso libero a cura del circolo John Belushi di Agrigento.

Venerdì 14 febbraio, alle 11, al liceo “Politi” di Agrigento (presso oratorio chiesa Sacro Cuore), la proiezione del docufilm di Davide Lorenzano “Il Giudice di Canicattì”.

Nel pomeriggio, alle 17, al CUA l’incontro “Ambiente: diritto fondamentale, con il Tenente colonnello Vincenzo Giglio (Polizia provinciale), Daniele Gucciardo e Federica Piparo, Giosuè Graci e Andrea Restivo (FAI giovani), modera il giornalista Alan David Scifo.
“Voci libere: diritto e dovere di Informazione” – afferma Carmela Pistone, responsabile del presidio Libera di Agrigento – è il tentativo di affermare il valore e l’importanza dell’informazione in un momento in cui regna sovrana la confusione. Sarà l’occasione per riflettere insieme su alcuni temi che ci riguardano da vicino. Il festival si inserisce nel percorso dei “Centopassi verso il 21 marzo”, ovvero le iniziative in preparazione alla XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che ci vedrà a Palermo, insieme alle migliaia di studenti, associazioni, gruppi e cittadini che arriveranno da tutta Italia (e non solo), per stringerci attorno ai familiari delle vittime, per ricordare i nomi e le storie di quanti hanno perso la vita per mano mafiosa e per rinnovare l’impegno quotidiano nella costruzione di un paese libero da mafie e corruzione”, conclude Carmela Pistone .
La Giornata della Memoria e dell’Impegno, ricordiamo, è legge dello stato, ogni primo giorno di primavera, ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno per la lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione.
Il tema scelto per la giornata del 2020 è “ Altro e Altrove” , con l’intento di voler tracciare un sentiero complesso ma pieno di significato, che prova a tenere insieme il tema della lotta alle mafie con la giustizia sociale, la questione ambientale, le lotte per i beni comuni, la pace, l’accoglienza e l’integrazione ponendo sempre al centro la dignità delle persone. Di fronte alle sfide del mondo contemporaneo e alla necessità di rilanciare un impegno sempre più puntuale ed efficace.
La manifestazione è patrocinata dal Consorzio Universitario di Agrigento, dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ( gli incontri daranno diritto a crediti formativi), dal circolo John Belushi di Agrigento e da UCCA Unione circoli cinematografici ARCI.

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