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Cronaca

Dal Congresso Regionale di Pediatria e Neonatologia di Agrigento un forte messaggio su etica e scienza

Si è discusso anche di etica e scienza nel corso del Congresso Regionale di Pediatria e Neonatologia SIP-SIN che si è concluso lo scorso 19 novembre ad Agrigento.

il prof.EnzoDiNatali

Sul tema è intervenuto il prof. Enzo di Natali, presidente dell’associazione Evangelium Vitae di Agrigento ed autore del libro “Bioetica E Letteratura”.
Il medico è un “agente morale” perché agisce in base ai suoi principi e valori. Già Aristotele, nel IV secolo a.C. aveva individuato un rapporto tra il fine delle nostre azioni e il bene. Cercare lo scopo della medicina equivale a individuare i beni che la medicina intende perseguire. Fare buona medicina, dunque, significa fare scelte etiche nell’attività quotidiana.
Prendere una decisione in un contesto di incertezza morale può essere facilitato dall’applicazione di principi e metodi: “Per essere un buon medico, un buon pediatra, non basta solo la preparazione scientifica – ha evidenziato Enzo Di Natali – accanto alla preparazione scientifica occorre una adeguata etica. Etica e scienze fanno un ottimo pediatra. Nel mio intervento – continua Di Natali – ho ricordato la figura di quattro di pediatri che sono stati grandi tra l’Ottocento e il Novecento e che si sono distinti sia nel campo scientifico, sia in quello etico. Mi riferisco a

Giuseppe Serroy, Antonio Sciascia, Vincenzo Terrana e Vincenzo Reale. Quattro figure di medici esemplari, perché oltre che a curare gli ammalati, dal punto di vista medico, si sono presi cura del malato in genere, condividendone la sofferenza, le condizioni di disagio economico e sociale in cui vivevano. In particolare Terrana e Reale hanno realizzato opere di un certo spessore: Vincenzo Terrana ha realizzato la Banca del Latte, un bel segno nello spirito della solidarietà. Il professor Reale, invece, ha fondato la Casa della Speranza, per i bambini diversamente abili. Questi pediatri sono stati degli esemplari modelli del vero del vero pediatra di oggi e di domani, perchè seppero coniugare etica e scienza, operando nel mondo scientifico, avendo una solida formazione umanistica”, ha concluso Di Natali.

Nel corso del Congresso congiunto Siciliano di Pediatria e Neonatologia, presieduto da Raffaele Falsaperla, Domenico Cipolla,  e Giuseppe Gramaglia, si è anche discusso di Covid-19 e vaccinazioni, in epoca prenatale e pediatrica, temi di sanità pubblica quali antimicrobial stewardship e malattie trasmesse da vettori (Rickettsiosi), integrazione delle tematiche ambientali con la promozione della salute, cui è dedicata una intera sessione  (disuguaglianze tra bambini, denatalità, inquinamento e salute pediatrica), emergenze respiratorie e neurologiche compreso la disostruzione delle vie aeree in età pediatrica, corretti stili di vita e prevenzione della obesità infantile e delle malattie emtaboliche,  tenute da prestigiosi relatori e docenti Universitari. Cosi il Direttore dell’ U.O Pediatra dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, Giuseppe Gramaglia:

“E’ stato un congresso di alto profilo, con eccellenti relatori sia dal punto di vista culturale e pediatrico, sia sotto l’aspetto bioetico”.

Il dott. Giuseppe Gramaglia

“Un congresso a 360 gradi – ha continuato Gramaglia – con un messaggio forte ed efficiente sia per i pediatri di base che ospedalieri. Ho avuto il privilegio di organizzare il congresso insieme al prof. Raffaele Falsaperla, presidente regionale della società italiana di Neonatologia, al dott. Mimmo Cipolla, vicepresidente della società italiana di Pediatria. Past president, il prof. Giovanni Corsello e il prof. Lorenzo Pavone. Sono stati due giorni pieni di relazioni; siamo partiti con i corsi di preparazione sull’emergenza pediatrica e sull’emergenza neonatologica con la partecipazione massiva degli specializzandi e le autorevoli relazioni, tra gli altri, della professoressa Eloisa Gitto e del professor Vincenzo Salvo, rispettivamente di Messina e Ragusa. I corsi sono stati eccellenti e si sono svolti all’hotel della Valle la mattina del 18 novembre. Nel pomeriggio, invece, ci siamo trasferiti nella sala Zeus del museo regionale Griffo, per un convegno in memoria del professor Giovanni Battista Pajno, presidente regionale della Società Nazionale di Pediatria ed ideatore di questo congresso; purtroppo, lo scorso aprile il presidente è deceduto e l’impegno è stato assunto dal suo vice il dott. Mimmo Cipolla. Il compianto professore è stato ricordato con una targa alla memoria che è stata consegnata alla moglie, presente con i tre figli. È stato un momento di grande commozione.

Il professore Pajno è stato un luminare dell’allergologia pediatrica a livello internazionale.

Oltre al momento di ricordo ci sono state diverse relazioni – sottolinea il primario di Agrigento – vorrei citare quella della professoressa Cristina Maggio, che ha parlato dell’alimentazione e dei rischi dell’obesità. Un’altra bellissima relazione è stata quella del professor Claudio Romano, gastroenterologo di Messina, che ha parlato delle malattie croniche intestinali come il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa. I lavori sono stati molto apprezzati, anche perchè gli specializzandi ed i colleghi hanno potuto vivere questo momento di crescita culturale e professionale in una location suggestiva: la sala del Telamone del museo. L’ ultima giornata è stata aperta alla presenza del delegato dell’assessorato regionale alla Salute, dottoressa Daniela Segreto. L’incontro dal titolo Società e Pediatria ha visto la relazione del prof. Giovanni Corsello sui rischi dell’ambiente per la salute del bambino. Infine, l’intervento del colonnello dei Carabinieri, Vincenzo Castronovo, che ha parlato dell’importanza che l’Arma riveste nel controllo dell’ambiente”, ha concluso Giuseppe Gramaglia.

Luigi Mula – [email protected]

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