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Esercitazione antincendio ed antinquinamento per la Capitaneria di porto di Porto Empedocle

Nella mattinata odierna la Capitaneria di porto di Porto Empedocle ha organizzato un’esercitazione antincendio ed antinquinamento nella quale sono stati coinvolti tutti i Soggetti a vario titolo facenti parte del sistema della protezione Civile della Provincia di Agrigento.
L’evento rientra tra le iniziative poste in essere in occasione della “Settimana nazionale della protezione civile”, istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 01 Aprile 2019, che si svolge nei giorni tra il 9 e il 15 ottobre 2023, in concomitanza della “Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali”, programmata per il 13 ottobre di ogni anno.
Raccogliendo le direttive del Prefetto di Agrigento S.E. Filippo Romano è stata organizzata un’attività addestrativa che ha visto anche il coinvolgimento attivo delle scuole; in particolare più di cinquanta studenti provenienti dall’Istituto Tecnico Nautico “Gallo” di Porto Empedocle hanno assistito all’esercitazione direttamente dalla banchina Sciangula del Porto di Porto Empedocle.
Tutte le attività in programma si sono svolte alla presenza della Dott.sa Elisa VACCARO Capo di gabinetto della Prefettura di Agrigento, a testimonianza del rilievo che si è voluto dare alla “Settimana della Protezione Civile”; ciò soprattutto di al fine di promuovere soprattutto tra i giovani una cultura della protezione civile.
L’esercitazione di oggi ha avuto come scenario la simulazione di un incendio a bordo del Supply Vessel Sea Runner, in navigazione per il rientro da attività logistica sul Campo Cassiopea (poco distante dalla costa di Licata) con a bordo 7 persone d’equipaggio.
Nell’esercitazione è stata inclusa anche un’emergenza medica connessa con la ricerca ed il successivo ritrovamento nelle acque antistanti il porto di due membri dell’equipaggio, rimasti gravemente ustionati.
Alle ore 10:30 ha avuto inizio l’esercitazione; l’unità, in prossimità dell’ingresso in porto, ha comunicato via radio alla sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle di aver riscontrato a bordo un incendio.
La sala operativa una volta ricevuto l’allarme ha dato subito avvio alla macchina dei soccorsi disponendo l’uscita della dipendente motovedetta deputata al soccorso S.A.R. la CP 860 e del proprio gommone B109, nonché del rimorchiatore “Traiano” dislocato in porto e dotato di sistemi antincendio. Al fine di gestire l’emergenza è stato disposto l’intervento del pratico locale, degli ormeggiatori, dei VV.F. e tramite la Prefettura è stato richiesto l’intervento della Protezione Civile la quale è intervenuta posizionando in porto: una postazione Medica Avanzata, un Modulo Antincendio, una Sala Radio Mobile ed una Sala Operativa Mobile.
La M/V CP 860 ha immediatamente iniziato le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi, nell’area indicata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto, e dopo aver individuato e recuperato i naufraghi, ha proceduto al rientro in porto ed allo sbarco presso la banchina Sciangula dei malcapitati. Quest’ultimi, sono stati affidati alle cure del personale medico del 118 che si è servito della Postazione Medica Avanzata allestita dalla Protezione Civile.
Inoltre, nell’ambito della simulazione, il comando di bordo del Supply Vessel Sea Runner ha riferito che l’unità riportava danni strutturali dai quali scaturiva una compromissione della stabilità, oltre alla presenza di uno sversamento di olio lubrificante da un fusto di 200 kg ubicato a poppa del Supply Vessel. Al fine di fronteggiare l’emergenza viene data immediata attuazione alle procedure antinquinamento contenute nel Piano Operativo di Pronto intervento Locale, inviando in zona tutti i mezzi e sfruttando tutte le dotazioni antinquinamento disponibili. In questo contesto anche le società ENIMED ed ENEL hanno assicurato il loro contributo all’attività fornendo panne rigide ed assorbenti all’unità dei barcaioli per l’inizio delle operazioni di contenimento e recupero meccanico del prodotto inquinante.
Così, una volta estinto l’incendio, il Supply Vessel è stato fatto ormeggiare in sicurezza, alla banchina Sciangula dove i VV.F. hanno domato l’incendio e hanno individuato l’origine dello sversamento dovuto ad una falla creatasi nel giardinetto destro di poppa. Inoltre sono state posizionate le panne galleggianti rigide intorno all’unità da parte dei barcaioli.
Alle ore 11:30 l’esercitazione è stata dichiarata conclusa.
Le esercitazioni periodiche di questo tipo servono a verificare lo stato di efficienza e prontezza operativa del personale dei vari enti e amministrazioni coinvolti ed a mantenere e migliorare la sinergia operativa degli stessi.
All’attività hanno assistito, con molto interesse, gli alunni dell’Istituto Nautico “Gallo” di Porto Empedocle, nella veste di osservatori qualificati, rappresentando i futuri professionisti delle attività che si svolgono in ambito marittimo.

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