Impianto di compostaggio di Joppolo Giancaxio, Casa (Legambiente): “occorrono migliorie”

Ha voluto chiarire ogni dettaglio la direttrice di Legambiente Claudia Casa (in foto), sulla questione relativa al centro di compostaggio di Joppolo Giancaxio, dopo la querelle con il proprietario dell’azienda.

Nel corso di una conferenza stampa, l’esponente ambientalista ha voluto fare un excursus della situazione fin dalla nascita, dal giugno del 2014, dell’impianto realizzato tra le contrade Realturco e Manicalunga.

“La sua messa in funzione – ha affermato Claudia Casa – ha comportato da subito, e in maniera continuativa, notevoli disturbi di natura olfattiva per tutti coloro che risiedono nei dintorni a causa di anomalie nel processo di lavorazione. Tali disturbi olfattivi sono aumentati di pari passo con l’incremento dell’attività dell’impianto. A tale inconveniente, già di per sé di non poco conto si è aggiunta la forte preoccupazione di coloro che in zona sono dediti all’agricoltura o alla pastorizia in quanto su diversi appezzamenti di terreno, e a più riprese, sono stati depositati cumuli di materiale che già a prima vista si presentava non già come ammendante correttamente compostato, bensì come frazione indifferenziata di rifiuto solido urbano, grossolanamente lavorata“.

“Il proprietario ci accusa di essere contro la sua attività. Noi siamo assolutamente favorevole agli impianti di compostaggio; noi vorremmo ne sorgessero di più. Chiediamo – conclude Claudia Casa – solo alla ditta di apportare migliorie all’impianto, mettere in funzione i filtri e far svolgere il processo in camere stagne, così come previsto dalle norme e infine di ricevere meno fanghi di depurazione e in ogni caso proporzionati alla capacità dell’azienda di poterli lavorare senza dover produrre eccedenze difficilmente smaltibili“.