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Regioni ed Enti Locali

Investimenti produttivi destinati all’Acquacoltura

L’Ufficio Europa del Comune di Licata, porta a conoscenza di tutti gli interessati che è stato pubblicato, a cura da parte dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento della Pesca Mediterranea, “il Bando di attuazione della Misura 2.48 – Sottomisura 1- Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura”.

Le tipologie di investimento: concernono la sottomisura 1 (lettere a-b-c-d-f-g-h) – Nuovi investimenti produttivi, ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti che realizzino:
a) investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura; b) la diversificazione della produzione dell’acquacoltura e delle specie allevate; c) l’ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura; d) miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici; f) investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura; g) il recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l’accumulo di quest’ultimo; h) la diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari. rappresentano attività acquicole chiave dell’impresa, compresi il turismo legato alla pesca sportiva, i servizi ambientali legati all’acquacoltura o le attività pedagogiche relative all’acquacoltura.
Possono essere ammesse a finanziamento le imprese acquicole che operano nel settore della pesca, dell’agricoltura e dell’acquacoltura e che hanno una dimensione aziendale di micro, piccole o medie imprese (PMI) le cui caratteristiche sono:
– microimpresa, ovvero un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR;
– piccole imprese, ovvero un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR;
– medie imprese, ovvero un’impresa che occupa meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non
supera i 50 milioni di EUR oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR.
Le PMI devono avere sede legale nel territorio dell’Unione Europea e sede operativa nel territorio della Regione Sicilia e, nella dichiarazione attestante l’iscrizione alla Camera di Commercio, dovrà rilevarsi, fra le attività di importanza primaria o secondaria, codice ATECO pertinente alle attività previste dal presente bando.

Ai fini dell’erogazione del finanziamento i soggetti richiedenti, devono presentare domanda di finanziamento entro le ore 13:00 del 1 Marzo 2020 .

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