Lampedusa, sequestrato l’impianto di depurazione: 13 avvisi di garanzia

Sequestrato l’impianto di depurazione di Lampedusa. A porre i sigilli la Procura della Repubblica di Agrigento dopo le indagini in materia ambientale svolte dai Carabinieri del centro Anticrimine natura. I dettagli sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa del procuratore capo Luigi Patronaggio. La Procura ha infatti emesso ben tredici avvisi di garanzia.

In particolare, le indagini avrebbero rilevato un fenomeno di inquinamento da batteri fecali i cui limiti erano ben al sopra di quelli previsti dalla normativa vigente. Indagati risulterebbero anche l’ex Sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e l’attuale primo cittadino Totò Martello.

Gli accertamenti avrebbero appurato il malfunzionamento dell’impianto di depurazione, con la rilevazione di batteri fecali 10 mila volte al di sopra dei limiti.