fbpx
Regioni ed Enti Locali

Licata: Anteas e Cisl contro le “cartelle Pazze”

comune licataAnteas e Cisl, insieme contro le “cartelle pazze”.

Una vera class action (un’azione legale condotta da uno o più soggetti che chiedono che la soluzione di una questione comune di fatto o di diritto avvenga con effetti “ultra partes” per tutti i componenti presenti e futuri della classe, del gruppo n.d.r.) contro le esosissime bollette il cui mittente è Engineering, società che riscuote i tributi per conto del Comune di Licata.

Abbiamo ricevuto – scrive Antonino Amato presidente di Anteas- numerosissime lamentale da parte dei cittadini che segnalano notifiche di accertamento, relative alla tassa sui rifiuti, a dir poco “irregolari”, mandate dalla società Engineering: lettere spedite ed arrivate a dicembre 2015, recanti date relative ai mesi di gennaio, febbraio, maggio 2015 ecc.. Perchè arrivano adesso?”. “Ribadiamo – aggiunge il presidente di Anteas- che da ricerche effettuate le delibere e le disposizioni sindacali con le quali sono state approvate le tariffe Rsu (GM n°106 del 29/06/2009, delibera G.C.N°43 del 28/04/2010 per l’ anno 2010, D.S. n°31 del 30/06/2011 per l’ anno 2011,D.S. N°21 dell’ 8/06/2012 per l’ anno 2012,D.S. N°83 del 29/11/2013 per l’ anno 2013), citate dall’ Engineering negli avvisi di accertamento di riscossione della Tarsu – Tari, nei confronti dei cittadini licatesi, sono tutte illegittime in quanto l’ aumento delle tariffe è di competenza del consiglio comunale e non del sindaco con disposizioni proprie e nemmeno della giunta comunale, per come è asserito dalla Commissione Tributaria di pri mo grado di Palermo, che ha accolto il ricorso presentato dai contribuenti di Palermo e di Bagheria contro l’ aumento delle tariffe, condannando i Comuni a restituire le somme riscosse illecitamente ai cittadini”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.