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Regioni ed Enti Locali

LSU e Politica: Tutti smemorati di Collegno?

usbRiceviamo e pubblichiamo la nota di Aldo Mucci, dell’Unione Sindacale di Base sui lavoratori ex Lsu:

“Prima di esternare il mio pensiero circa l’infinita vertenza “scuolebelle”, voglio precisare che il sottoscritto non ha mai “sostato” presso lussuose sale d’attesa di illustre segreterie politiche palermitane o romane. Detto questo, sgombrato il campo della politica, proviamo a infrescarci TUTTI la memoria. Era venerdì 24 Aprile 2015 quando i lavoratori ex lsu incontrarono, il dottor Campione, Capo segreteria del sottosegretario Faraone, il quale prese l’impegno di controllare che ci sia corrispondenza tra le risorse erogate dal ministero e le ore di servizio svolto. Altri impegni assunti da Campione: valutare la proposta di legge del M5S sulla fine degli appalti e il monitoraggio delle condizioni dei lavoratori e della qualità dei servizi di manutenzione e pulizia. Sempre di venerdì 24 Aprile 2015 quando i rappresentanti dei lavoratori, tra l’altro, hanno ricordato che su scuole belle più del 25% dell’appalto va alle ditte con il rischio di extra profitti sulla pelle dei lavoratori, poiché sono aumentati gli incarichi di manutenzione e flessibilità, con aumento di superficie media di pulizia a fronte di una diminuzione delle ore a disposizione”. Era il 30 Luglio 2015 quando una telefonata urgente del funzionario della Presidenza del Consiglio, raggiunge i sindacati per “sviscerare” “aggiustare” “rimodellare” l’accordo ministeriale del 28 marzo 2014 che prevedeva un “grande piano industriale atto a garantire reddito e occupazione”. Il progetto chiamato ‘Scuole belle’ ha tuttavia “trasformato gli addetti alle pulizie in manutentori, muratori, imbianchini, giardinieri e altro (con un corso di riqualificazione di solo 4 ore), senza verificare l’idoneità degli stessi a tali mansioni”. “In diverse occasioni le aziende hanno fermato i lavoratori utilizzando il sistema della banca ore che si attiva sempre in negativo cioè con ore a debito. Continuerei, ma non basterebbero centinaia di pagine per raccontare questa infinita melodrammaticità. Siamo a novembre, mancano solo quattro mesi alla fatidica scadenza del “progetto” e tutti i lavoratori si attendevano una soluzione definitiva,una tranquillità dal punto di vista lavorativo, una pace economica.Ieri i i lucidi scranni parlamentari hanno “partorito” un topolino stonato (un paio di mesi due o tre ancora di proroga) un brutto topolino che non ricorda il passato, che non ricorda i “miseri” stipendi dei lavoratori,che non ricorda l’umiliazione fin qui vissuta dai lavoratori. Bisogna mettere fine a questa odissea del personale ex Lsu. Servono soluzioni immediate e soprattutto il coraggio politico-sindacale di dire stop alle esternalizzazioni a partire proprio da marzo 2016. Diceva Publilio Siro, scrittore drammaturgo romano: “Per quanto sia sbagliato quanto ti torna comodo lo ritieni giusto”.

  1. Caro Mucci,dovevamo incontrarci nel 2001 quando ci hanno fregato facendoci vedere la luna della internalizzazione.Ma comunque speriamo tutti nel tuo intervento,TOSTO come sei

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