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Maltempo a Licata, Cambiano chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale

neve fontanelleCon una deliberazione adottata nella tarda mattinata di oggi, dichiarata immediatamente esecutiva, la Giunta Comunale, su input del Sindaco Angelo Cambiano, ha ufficialmente avviato le procedure per la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale in relazione alle gelate registrate nei primi giorni di questo anno.

Infatti, anche il territorio comunale di Licata, nella prima decade di questo mese, è stato colpito, come gran parte della Sicilia e dell’Italia meridionale, da un’ondata di freddo polare causando gravi disagi alla popolazione e ingenti danni all’agricoltura.
Dai dati e dalle informazioni assunte dall’Amministrazione comunale, nonostante le precauzioni poste in essere dagli agricoltori, i danni per le colture risultano irreversibili. Infatti, le gelate di questi giorni hanno compromesso quasi tutta la produzione, provocando ingenti danni economici a carico dei coltivatori che hanno visto distrutto un anno di lavoro.

Come Amministrazione comunale – sono le parole del Sindaco Angelo Cambiano – non potevamo assolutamente restarcene insensibili di fronte ad un altro grave evento naturale che si è abbattuto sulla nostra zona e sui nostri produttori. Da ciò l’iniziativa della Giunta di disporre subito l’avvio delle procedure necessarie per chiedere alla Giunta Regionale Sicilia la dichiarazione dello stato di calamità naturale. L’atto di Giunta, è stato dichiarato immediatmente esecutivo, per poterlo inviare subito alla Presidenza della Regione e alla Prefettura di Agrigento, per l’adozione dei provvedimenti consequenziali di loro competenza.
Ancora una volta, quindi, nel giro di pochi mesi la nostra comunità è fortemente penalizzata da eventi atmosferici particolari. Ma ciò non deve assolutamente farci demordere, e, così come già accaduto nelle precedenti situazioni, mi riferisco alla tromba d’aria del 2015, al nubifragio dello scorso mese di novembre, dobbiamo immediatamente rimboccarci le maniche e reagire, per salvare il salvabile e ricominciare subito“.

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