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Manutenzione programmata degli edifici sacri: avvio dei lavori al Tempio della Concordia e visita guidata a cantiere aperto

Sono partiti da alcuni giorni gli interventi di manutenzione programmata degli edifici sacri che il Parco Archeologico e Paesaggistico mette in cantiere periodicamente e secondo un preciso calendario, per garantire l’integrità materiale del nostro patrimonio culturale. Quest’anno oggetto delle attività manutentive, è il Tempio della Concordia, l’edificio sacro dell’antichità greca classica, la cui bellezza sembra non aver subito gli effetti deleteri del passare del tempo.

Con l’avvio degli interventi, nell’ottica di “Comunicare la Conservazione”, a partire dal 18 aprile prossimo verranno avviate le visite guidate a cantiere aperto per grandi e bambini.

L?iniziativa è rivolta a tutti i visitatori che vorranno conoscere da vicino il lavoro dei restauratori e l’importanza delle operazioni di conservazione del monumento del Sito Unesco.

Con questo nuovo progetto il Parco si candida come uno dei più grandi cantieri a cielo aperto.

“Il cantiere vissuto solo dagli addetti ai lavori – afferma il Direttore del Parco, Roberto Sciarratta – è ormai superato dalle esigenze dell’attuale visitatore che, attento alle problematiche di conservazione degli edifici storici, si avvicina ai ponteggi allestiti attorno ai nostri monumenti per essere informato direttamente dai professionisti del restauro e comprendere il perché ma soprattutto come si interviene su un edificio di una tale portata. L’attività di conservazione diventa quindi un momento di scambio con il pubblico che così può comprende quanto sia delicato e complesso il lavoro fatto per mantenere ciò che ci è stato tramandato, acquisendo una maggiore sensibilità sul concetto di ?salvaguardia e prevenzione del Patrimonio Archeologico”.

L’iniziativa delle visite ai cantieri di manutenzione promossa dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei templi, ha visto quest’anno grande apprezzamento e partecipazione da parte dei visitatori. Coinvolgere nelle fasi operative di cantiere anche il turista che arriva dalle diverse parti del mondo per ammirare le bellezze archeologiche e naturalistiche del Parco, rafforzerà inoltre il ricordo della visita.

Il cantiere di restauro aperto al pubblico, servirà dunque ad illustrare “step by step” tutte le fasi dell’intervento e i materiali usati.

Il coinvolgimento dei piccoli studenti avverrà tramite un laboratorio dinamico: in un pannello in stile cartoon, che riproduce in modo scientifico il monumento, il personaggio stilizzato della restauratrice, sarà una pedina che servirà a far comprendere in modo semplice in quale delle operazioni è impegnata in quel momento. Un piccolo gadget renderà indimenticabile, il loro primo approccio alla professione del restauratore.

?Oggi più che mai – aggiunge il Direttore – dedichiamo la maggior parte delle nostre risorse agli interventi di manutenzione programmata e alla conservazione preventiva, divulgando, con il cantiere aperto un’idea diversa dal restauro fine a sé stesso. La vulnerabilità di una struttura archeologia all’aperto è piuttosto elevata e per essere adeguatamente tenuta sotto controllo, richiede un costante monitoraggio e interventi di prevenzione, protezione e ?cura? assidui, tutti atti che i nostri specialisti compiono periodicamente. La comunicazione della conservazione con il coinvolgimento del fruitore, diventa quindi un ?evento culturale? creato per sensibilizzare al rispetto di quello che è il Patrimonio di tutti, luogo d?identità ed appartenenza?.

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