Marina di Palma, sequestrati 700 ricci di mare e attrezzature subacquee

Continua l’attività dell’ufficio circondariale marittimo di Licata e del Commissariato di P.S. di Palma di Montechiaro contro la pesca di frodo.
Nella mattinata di ieri domenica 07 aprile l’ufficio circondariale marittimo di Licata e il Commissariato di P.S. di Palma di Montechiaro hanno nuovamente operato a tutela della risorsa ittica dopo l’intervento svolto in data 22 marzo 2024 che ha portato al sequestro di più di 1500 ricci di mare ed all’irrogazione di sanzioni per un totale di 2.000 euro.
Nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo sul territorio una pattuglia della P.S. di Palma di Montechiaro ha sorpreso due pescatori di frodo palermitani intenti nella pesca del riccio di mare nelle acque antistanti “Rocca Tenna” del Comune di Palma di Montechiaro (AG). Trattandosi di materia specialistica del Corpo delle Capitanerie di porto hanno richiesto l’intervento del Comando dell’ufficio circondariale marittimo di Licata.
I militari prontamente intervenuti, congiuntamente ai poliziotti del Commissariato di P.S. hanno provveduto al sequestro di circa 700 ricci mare oltre alle attrezzature subacquee tra cui motorini e bombole.
Per tali circostanze, nei confronti dei trasgressori venivano elevate due sanzioni amministrative di 4000€ totali.
I ricci, come accaduto nelle precedenti attività di polizia marittima, sono stati sequestrati ed immediatamente restituiti all’ambiente marino, a cura dei militari intervenuti e dei poliziotti del commissariato, testimoniando in tal senso l’elevato ed ininterrotto livello di attenzione che l’ufficio circondariale marittimo di Licata e il Commissariato di P.S. di Palma di Montechiaro riserva alla salvaguardia della risorsa alieutica.
I controlli continueranno nelle prossime settimane e riguarderanno tutto il territorio di giurisdizione del Circondario Marittimo di Licata.

foto archivio