Nubifragio nell’agrigentino: dalla Regione stanziati fondi. Oggi arriva Faraone
Il governo regionale passa dalle parole ai fatti. Dopo la visita del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, a seguito dei violenti nubifragi che hanno colpito la provincia di Agrigento, e non solo (Catania, Caltanissetta, Messina e Palermo ndr), il 19, 24 e 25 novembre, la giunta ha deliberato la dichiarazione di stato di calamità.
Ad essere interessati i comuni di Bivona, Burgio, Caltabellotta, Calamonaci, Cianciana, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano di Quisquina e Sciacca.
Nella fattispecie è stato deliberato lo stanziamento di 40 milioni di euro per fronteggiare i primi danni strutturali a valere sul Poc (Piano Operativo Complementare ndr) e approvato un emendamento di 4 milioni e 100 mila euro da inserire nella manovra finanziaria, per le spese più immediate.
Con un’ulteriore deliberazione, dopo il censimento in corso da parte della protezione civile, verranno quantizzati i danni: alle attività produttive, ai privati, alle produzioni agricole e alle strutture pubbliche, che in atto sembrano ingenti.
“Con questo intervento – afferma il presidente Rosario Crocetta – la giunta affronta con atti concreti l’emergenza derivata dalle recenti calamità naturali e dà una risposta immediata ai cittadini e alle istituzioni locali“.
Oggi intanto è la volta della visita del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, che sarà presente all’Istituto “Don Michele Arena” di Sciacca dove incontrerà alle ore 10,30 i sindaci dei comuni colpiti dal nubifragio.