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Cronaca

Alluvione Sciacca e Ribera: danni milionari per i due comuni. Crocetta rassicura “somme immediatamente disponibili”

maltempoUn summit per fare il triste resoconto dei danni provocati dal terribile e violento alluvione, in cui ad essere colpiti sono stati i comuni di Sciacca e Ribera. I sindaci dei due paesi insieme ai tecnici del Genio Civile, hanno fatto una stima del disastro provocato dal temporale sia nei centri storici, ma anche negli estesi campi destinati all’agricoltura così come il sistema viario.

Circa 90 milioni in tutto, tra danni infrastrutturali e quelli causati al comparto agricolo. In questo fiume di fango e distruzione, il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta (in foto), in visita nelle zone messe in ginocchio dall’alluvione, rassicura con queste parole

Gli interventi individuati dal governo siciliano sono di tre livelli. Il primo è quello che riguarda il ripristino della viabilità, sia nelle aree urbane che in quelle rurali, dove si rischia per l’interruzione delle vie di accesso, di non poter effettuare la raccolta delle arance e un finanziamento con apposito emendamento nella manovra di assestamento di bilancio, che sarà predisposto lunedì, per fronteggiare le spese dell’emergenza; un secondo livello riguarda la dichiarazione dello stato di calamità; il terzo livello riguarda lo stanziamento dei fondi per gli interventi necessari alla riparazione dei danni e di interventi strutturali necessari per evitare che fenomeni di questo tipo di verifichino ancora. Il provvedimento verrà deliberato dalla giunta la prossima settimana, non appena la protezione civile completerà la stima dei danni. Per quanto attiene alle possibili misure di ristoro nei confronti dei privati danneggiati, si potrà intervenire dopo la certificazione da parte della protezione civile dei danni realmente subiti.“

Rosario Crocetta, tiene anche a precisare che le somme necessarie per il ripristino delle zone colpite, saranno “immediatamente disponibili” così come annunciato per quelle destinate alle zone del licatese.

Del disastro consumatosi in poche ore, ne ha pagato anche il settore agricolo. A causa dell’esondazione dei fiumi Magazzolo, Verdura e Platani, sarebbero stati allagati centinaia di ettari di terreno coltivati in agrumi. Da una prima stima fatta dalla Confederazione italiana agricoltori, i danni si aggirerebbero intorno a 30 milioni di euro.

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