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Operazione “Passepartout”, arresto Nicosia: la deputata Occhionero indagata per falso in concorso

I pm di Palermo hanno iscritto nel registro degli indagati la parlamentare di “Italia Viva” (ex Leu) Giusy Occhionero per falso in concorso.

La deputata – secondo l’accusa – avrebbe consentito di far passare per suo assistente Antonello Nicosia, finito nei guai nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Passepartout”, permettendogli di entrare nelle carceri. Un rapporto, quello fra l’On. Occhionero e Nicosia, che – secondo gli investigatori – sarebbe solo stato formalizzato successivamente.

I pm hanno fatto notificare alla parlamentare un avviso di garanzia e un avviso a comparire. A far finire nei guai la deputata è dunque il ruolo dell’ex suo assistente Nicosia ritenuto dagli investigatori organico alla famiglia mafiosa saccense, e personaggio già noto in quanto, tra le altre cose, fu condannato in via definitiva alla pena di anni 10 e mesi 6 di reclusione per partecipazione ad associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, scarcerato da ormai oltre 10 anni.

Gli approfondimenti investigativi – rilevarono i Carabinieri al momento del blitz – effettuati nei confronti di Nicosia hanno consentito di documentare: il pieno inserimento di Nicosia nel contesto mafioso saccense, emerso con evidenza anche dalle conversazioni intercorse tra l’indagato e l’uomo d’onore Dimino Accursio.

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