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Cultura

Porto Empedocle, conclusa la mostra fotografica “Un mare di scatti”

Si è conclusa Domenica 25 novembre la quarta edizione del concorso/mostra fotografica Un mare di scatti, dal titolo: Trinakìe. Ritorno al sud: il patrimonio culturale della Sicilia tra memoria e futuro, organizzato dall’Associazione Culturale Oltre Vigata a cura di Luca La Porta, in occasione della 7^ fiera delle associazioni “Un libro alla volta” e allestita presso i locali della Torre di Carlo V di Porto Empedocle.

Dopo la prima fase di raccolta e catalogazione di tutte le foto dei partecipanti, la mostra, sviluppandosi in una sequenza di sedici immagini fotografiche alle quali vanno aggiunti i tre scatti fuori concorso del fotoreporter palermitano Giulio Azzarello (Villa Napoli a Palermo, il molo di Porto Empedocle, la tomba di Luigi Pirandello ad Agrigento), ha immerso gli spettatori in un viaggio lungo un giorno, dal mattino alla sera, tra i beni ambientali (la Scala dei Turchi, Punta Grande, le Saline di Trapani) archeologici (la Valle dei Templi, i reperti del museo di Aidone) e demoentnoantropologici (le sopravvivenze di una Sicilia rurale-pastorale) dell’isola.

Il patrimomio culturale della Sicilia con la sua millenaria stratificazione storica e culturale – da qui il titolo Trinakìe, il nome con cui Omero designa l’isola nel XII canto dell’Odissea – è rappresentativo dell’identità dei luoghi e dei territori, e più in generale, dell’identità nazionale ed europea.
La mostra, facendo leva sulla capacità del mezzo fotografico di conservare la memoria e di registrare il territorio, ha voluto sensibilizzare il pubblico non soltanto sui problemi relativi alla conservazione del patrimonio culturale, ma anche sul suo valore “civile”.
Due erano i premi in palio del concorso: la targa commemorativa alla foto più votata dal pubblico è andata a Salvatore Bologna per la sua fotografia dal titolo La mietitura, sulla Sagra del grano di Tangi (Tp); il buono viaggio del valore di duecento euro invece è stato attribuito da una giuria di esperti (Franco Mannarà, Francesco Novara, Massimo Palamenghi) alla fotografia di Giovanni Capri che ritrae le saline di Trapani mentre si addensano le nubi prima di un temporale, intitolata Calma apparente.

Un cospicuo numero di voti da parte del pubblico hanno ottenuto sia lo scatto di Salvatore Miceli Un calore siciliano, che deriva da un’attenta ricostruzione di un ambiente domestico della Sicilia rurale del dopoguerra, sia quello del giovane fotografo Carlo Collura con una suggestiva immagine della Valle dei Templi mentre si fa sera.

Tra i fotografi che si sono cimentati nella competizione ricordiamo: Roberto Tripodi, Calogero Stagno, Madelaine Crillard, Salvatore Fiore, Marco Piraneo, Antonino Piraneo, Maurizio Cacioppo, Giuseppe Cacioppo, Marco Barone, Maria Palillo, Salvatore Gentiluomo, Giulio Azzarello.

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