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Cultura

Porto Empedocle incontra Rita Borsellino

oltre vigataUn incontro ricco di riflessioni e di emozioni con la sorella di Paolo Borsellino ha chiuso la quinta edizione della Fiera delle associazioni

– “Un libro alla volta” promossa da OltreVigata. Ha voluto far sentire la sua vicinanza, attraverso un messaggio, anche Andrea Camilleri.

“Voglio la verità, non voglio sapere chi ha ammazzato Paolo Borsellino, ma a chi serviva e a chi è servito”. Così Rita Borsellino ieri a Porto Empedocle, in uno dei momenti più intensi del dibattito che si è svolto a conclusione della quinta edizione della Fiera delle associazioni- “Un libro alla volta”.

Tante le riflessioni che sono emerse durante l’incontro con la sorella del magistrato Paolo Borsellino assassinato quel terribile 19 luglio 1992. Un incontro emozionante e ricco di significati, di valori e di speranza. Punto di partenza della discussione, ancora una volta un libro: “Nata il 19 luglio, lo sguardo dolce dell’antimafia” , libro autobiografico in cui la Borsellino racconta la sua svolta, l’inizio del suo impegno civico nella lotta alla mafia e del suo impegno politico.

La lotta alla criminalità organizzata, l’educazione ai valori della legalità, il tramonto degli eroi dell’antimafia, la politica regionale, tanti i temi emersi dalla discussione, moderata dalla giornalista Debora Randisi, e a cui hanno partecipato Gero Tedesco, segretario generale dell’Assostampa e Sandra Scicolone, dirigente scolastico dell’istituto Romagnoli di Gela.

A concludere l’incontro le parole dello scrittore Andrea Camilleri il quale ha voluto far sentire la sua vicinanza a Rita Borsellino e al pubblico presente ieri all’auditorium San Gerlando tramite un messaggio di speranza:

“Accade che vengono travolti i simboli della società umana, per una sfida allo stato. Talvolta quelli dell’economia, come è avvenuto nel cuore di New York alle Torri Gemelle che non sono mai state ricostruite per lasciare una testimonianza tangibile di un vuoto incolmabile. Anche noi in Sicilia abbiamo patito l’abbattimento di due torri gemelle che erano diventate un simbolo, un faro nella lotta contro la mafia, quando hanno barbaramente assassinato Falcone e Borsellino. Ma il vuoto da loro lasciato è stato “fondamenta” su cui, soprattutto i giovani, possano ricostruire una società sana e con veri valori”. “Andrea non manca mai di farmi avere il suo sostegno”, ha commentato sorridendo la Borsellino.

Si è conclusa così la quinta Fiera dell’associazioni – Un libro alla volta. Dopo l’incontro sono state premiate le foto vincitrici del concorso “Un mare di Scatti”. Il voto popolare ha scelto lo scatto di Federico Dalli Cardillo. Il premio della critica “Agrigentosette”, è andato invece a Marco Scintilla. È stato inoltre consegnato l’assegno del ricavato della lotteria empedoclina ai “Volontari di strada”.

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