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Cronaca Spalla

Presunti abusi al Castello Colonna di Joppolo Giancaxio, il “caso” al Riesame: per la difesa nessuna illegittimità

Nessuna illegittimità nelle opere di ristrutturazione del Castello Colonna di Joppolo Giancaxio. E’ quanto sostenuto dai difensori della famiglia del Sindaco di Agrigento Calogero Firetto, indagato per presunti abusi edilizi insieme al fratello Mirko.

Dopo l’annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione, si è svolta ieri mattina al Tribunale del Riesame presieduto dal giudice Alfonso Pinto (a latere i giudici Alessandro Quattrocchi e Giuseppa Zampino ndr), l’udienza relativa al “caso” che ha portato al sequestro della struttura, poi annullato dal Riesame. La procura, come si ricorderà, propose ricorso per Cassazione che decise l’annullamento con rinvio per motivare meglio alcuni aspetti della decisione.

I difensori della famiglia Firetto, gli avvocati Gaetano e Vincenzo Caponnetto, Antonino Reina e Angelo Farruggia, hanno chiarito, anche con specifiche relazioni tecniche, alcuni rilevanti aspetti soprattutto dimostrando il corretto comportamento dei proprietari della struttura che è stata riqualificata e riportata al suo antico splendore. La Procura della Repubblica contestava invece l’illegittimità di alcuni provvedimenti della Pubblica Amministrazione.

Secondo la difesa ci sarebbero state ben otto autorizzazioni rilasciate dal Comune di Joppolo Giancaxio e dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici di Agrigento che, disponevano altresì la presenza di funzionari nel corso dei lavori di riqualificazione. Un comportamento assolutamente “trasparente” e legittimo quello della famiglia Firetto che ha portato i difensori a confermare la richiesta di dissequestro.

I giudici scioglieranno la riserva nei prossimi giorni.

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