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Regioni ed Enti Locali

Situazione del Cupa, Saia (Cisl): “si cominci con la nuova nomina del nuovo Consiglio di amministrazione”

maurizio saiaPreso atto del recesso del Libero Consorzio, il Consorzio Universitario deve imprimere una nuova velocità all’azione di rilancio della Università ad Agrigento“.

In una nota interviene così Maurizio Saia (in foto), segretario provinciale della Cisl di Agrigento, che afferma:

Si cominci con la nuova nomina del nuovo Consiglio di amministrazione che deve affrontare l’Università di Palermo senza remora alcuna e chiedere da subito il ritorno dei Corsi universitari a partire da Giurisprudenza e la presenza di corsi di specializzazione. La nostra università deve inoltre, prevedere nuovi corsi di laurea adeguati alla specificità del territorio, tenendo conto della specificità dell’essere città di mare e naturalmente vocata al turismo“.

I nuovi soci, – aggiunge Saia – avranno la responsabilità di modificare lo statuto, di ricercare nel territorio soci privati, imprese, banche e tutte le partnership che possano dare slancio economico e culturale e soprattutto coinvolgere e rendere protagonisti i 43 comuni agrigentini con l’obbiettivo di creare l’effetto “Kore” ad Enna e cioè far entrare l’università con sede ad Agrigento, in completa simbiosi con il territorio ed i cittadini affinché la si senta volano economico e culturale della città“.

È necessario, pertanto, aprire anche ad altri Atenei, ce ne sono di molto interessati a riconoscere le grandi potenzialità dei nostri ragazzi e della specificità del contesto agrigentino“.

La CISL in queste settimane ha sondato la disponibilità di diversi Atenei che hanno manifestato grande interesse a realizzare nuovi corsi di laurea ed aprire una nuova interlocuzione con il Cupa. La CISL agrigentina, ritiene la presenza dell’Universita’ ad Agrigento di fondamentale importanza per la vita e la crescita dell’intera comunità e pertanto, sarà al fianco di tutti coloro che con i fatti dimostreranno impegno per rilanciare le speranza dei nostri giovani. Valuteremo attentamente il nuovo impegno del Comune e della Camera di Commercio che avranno il difficile compito di cambiare il modo di “gestire” la cultura ad Agrigento.
Questo nuovo corso deve vedere tutti remare nella stessa direzione, mettendo da parte giochi di potere ed appropriazioni “indebite” di attività, enti, consorzi che sono propri della collettività e che appartengono solo al Bene Comune“, conclude il segretario provinciale della Cisl.

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