L’operazione antidroga “Pitbull”, condotta dai Carabinieri della compagnia di Sciacca, oltre a far emergere il giro di sostanze stupefacenti circolante in città, avrebbe anche puntato i riflettori su una grave vicenda di abusi su minori.
Una ragazza agrigentina vittima di abusi sessuali da parte del patrigno, un netturbino 50enne, con la possibile complicità della madre.
I giudici del Tribunale di Agrigento hanno concesso gli arresti domiciliari ad un netturbino di 50 anni, accusato di avere abusato sessualmente della figliastra minorenne.
Avrebbe abusato di una bambina di 8 anni, B.T. un pensionato di 73 anni di San Biagio Platani arrestato dai Carabinieri della compagnia di Cammarata in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato.
Altro agghiacciante caso di cronaca nell’agrigentino, dove a Licata in una Comunità alloggio una giovane ragazza di 25 anni, Veronica Cusumano, è stata ritenuta responsabile di violenze sessuali nei confronti di un minore.
“Si rimane inorriditi a leggere sulla stampa le notizie delle violenze che si sarebbero consumate per mesi dentro una comunità alloggio di un comune dell’Agrigentino, che hanno visto come vittime minori e persone con disagio psichico. Non esistono parole per condannare tali episodi“.