Avrebbero abbattuto un muro divisorio e realizzato un pilastro. Opere che sarebbero state realizzate senza il necessario permesso da parte del Comune di Agrigento.
Sono dieci le persone che sono state denunciate a piede libero a Licata dopo che gli agenti della Polizia Municipale hanno accertato alcuni presunti abusi edilizi.
Avrebbe realizzato senza i necessari titoli abilitativi una costruzione di circa 110 metri quadrati. I militari dell’Arma dei Carabinieri di Lampedusa hanno così denunciato, in stato di libertà, una 79enne per l’ipotesi di reato di abusivismo edilizio.
I militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno apposto i sigilli ad alcuni manufatti realizzati senza le necessarie autorizzazioni.
Due manufatti al Villaggio Mosè realizzati abusivamente: uno di 10 e l’altro di 30 metri quadrati circa; a San Leone, invece, sarebbero state modificate finestre e porte, mentre in un altro caso un agrigentino avrebbe recintato un’area antistante la sua abitazione.
E’ un pescatore 40enne di Lampedusa a finire nei guai dopo essere stato ritenuto responsabile della realizzazione di una costruzione in sopraelevazione in fase di costruzione senza alcuna autorizzazione.
In esecuzione di un’ordinanza di carcerazione, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo, i carabinieri della Tenenza di Favara anno arrestato un 53enne condannato per reati di abusivismo edilizio.
Una struttura di circa 30 metri quadrati realizzata su suolo comunale senza i preventivi titoli abilitativi. E’ questa l’accusa mossa dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Porto Empedocle nei confronti di un uomo accusato di invasione arbitraria di suolo comunale.
Avrebbe effettuato opere di demolizione all’interno di un appartamento di sua proprietà senza le dovute autorizzazioni. Opere avvenute in un immobile di Agrigento che sono state scoperte dagli agenti della Polizia Municipale che hanno contestato la manutenzione straordinaria fatta senza alcun titolo abilitativo.
Nuovo “stop” dal TAR Sicilia Palermo alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento alla ormai nota vicenda legata alla sanzione amministrativa per la violazione del vincolo paesaggistico applicata dal competente Dipartimento regionale a numerosi proprietari di immobili realizzati senza il necessario titolo abilitativo ad Agrigento.