È stato pubblicato sul sito web della Regione Siciliana l’avviso che definisce le procedure per l’ottenimento del contributo a fondo perduto per la rimozione e smaltimento dell’amianto presente in immobili e abitazioni.
Nei giorni scorsi i militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Porto Empedocle, a seguito di specifica attività investigativa iniziata nel settembre dell’anno 2021, volta alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia ambientale, hanno dato esecuzione, su delega della locale Procura della Repubblica, ad un’attività di perquisizione che
«Finalmente anche la Sicilia, dopo quasi trent’anni, ha il suo Piano regionale per l’amianto. Un importante strumento di pianificazione, che adesso è pienamente operativo. Costituisce un’efficace risposta ai Comuni siciliani, in affanno per l’enorme quantità di materiale pericoloso presente sui propri territori. Ora spetterà proprio agli enti locali realizzare
I Carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno sequestrato una discarica abusiva dove era presente un grosso quantitativo di amianto e rifiuti speciali.
Entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’apposito avviso sul sito istituzionale dell’Ente e mediante manifesti murali, tutti i soggetti pubblici e privati, proprietari di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con presenza di amianto, dovranno darne comunicazione al Comune, indicando tutti i dati relativi alla presenza di amianto.
Ulteriore passo in avanti per la definitiva approvazione del Piano amianto in Sicilia. Il documento predisposto dal governo Musumeci ha ottenuto il parere della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali dell’assessorato al Territorio.
E’ un bilancio preoccupante, quello riguardante l’abbandono di rifiuti pericolosi sulle strade di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.