Anche l’ex Sindaco di Licata, Angelo Graci risulta essere indagato nell’ambito dell’inchiesta antimafia della Procura Distrettuale di Palermo denominata “Halycon”.
L’ex Sindaco di Licata, Angelo Graci, chiede un risarcimento di 100 mila euro allo Stato dopo aver trascorso otto giorni agli arresti domiciliari e un anno fuori Licata per il divieto di dimora imposto poiché accusato di corruzione aggravata.
Confermata dalla Cassazione la condanna per l’ex Sindaco di Licata, Angelo Graci, accusato di avere chiesto l’assunzione dei propri figli in cambio della consegna degli impianti idrici.
“Consegnare gli impianti idrici al posto dell’assunzione dei figli”. La presunta trattativa che vede imputato l’ex Sindaco di Licata Angelo Graci, approda ora in Cassazione dopo i primi due gradi di giudizio che lo hanno condannato con l’accusa di istigazione alla corruzione.
La Corte di Appello di Palermo ha condannato a quattro mesi di reclusione l’ex Sindaco di Licata, Angelo Graci (in foto).
Archiviazione per l’ex sindaco di Licata, Angelo Graci (in foto), accusato di abuso d’ufficio e turbativa d’asta in merito alla vicenda dell’accorpamento di due dipartimenti del Comune.
Assolti in appello l’ex sindaco di Licata, Angelo Graci (in foto), l’ex assessore ai servizi sociali, Tiziana Zirafi, l’ex vice presidente del consiglio comunale Nicolò Riccobene e l’imprenditore gelese Carmelo Napolitano.