Sarebbero circa 3 mila i litri di gasolio trafugati da ignoti malviventi dai serbatoio di un locomotore. Un “colpo” quantificato in circa 15 mila euro.
Carichi di lavoro ormai insostenibili con retribuzioni fortemente sottodimensionate, i dipendenti del Comune di Canicattì sono ormai esasperati e chiedono un intervento deciso all’Amministrazione comunale che verrà.
“Ieri come avevo anticipato, ed oggi riportato dai diversi organi di stampa, la Commissione sanità ha fatto tappa presso gli ospedali di Licata e Canicattì, per fare il punto sulla situazione attuale pensando anche al rilancio che gli stessi ospedali devono avere dopo il covid”.
Sarebbero quattro gli addebiti registrati su una carta di credito di proprietà di un 42enne di Canicattì.
“Domani la Commissione sanità finalmente, dopo varie e giustificati rinvii, farà tappa negli ospedali, per così dire minori, della provincia di Agrigento cioè quelli di Licata e Canicattì”.
Dopo l’approvazione degli Enti accreditati, nella scorsa seduta di giunta abbiamo approvato l’avviso pubblico per la ricerca dei bambini e delle bambini che potranno usufruire del Doposcuola per l’appena iniziato anno scolastico.
“Unni la mettinu? Unni la mettinu? (Dove la mettono? ndr.) Non è che la toccano tutti ora!”. Angelo Terrana, 91 anni e mezzo, custode di quello che è il simbolo del martirio del giudice Rosario Angelo Livatino, la Ford Fiesta amaranto, accompagnato da figli e nipoti è giunto al centro culturale San Domenico, in piazza […]
Verrà esposta, per la prima volta dal giorno dell’omicidio (era il 21 settembre del 1990), nel cortile del centro culturale San Domenico, in piazza Dante a Canicattì.
Venerdì mattina i Carabinieri della Compagnia di Canicattì scorteranno la Ford Fiesta rossa condotta dal Beato Giudice Rosario Angelo Livatino nel momento in cui incontrò il martirio dal luogo in cui è stata gelosamente custodita negli ultimi 30 anni fino al complesso San Domenico di Canicattì, dove la preziosa automobile sarà esposta al pubblico per […]
Cupido è tornato scagliare, attraverso una doppia bilancia, le sue frecce di energia, creatività e legalità su Canicattì, su tutto il resto della provincia e dell’isola. Frecce che creano “collegamenti” fra le persone e le comunità senza distinzione.