Un altro protagonista dell’inchiesta “Duty Free”, torna “libero”.
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Agrigento contro il provvedimento di scarcerazione del presidente di Girgenti Acque spa, Marco Campione (in foto) e del dipendente del gruppo Campione, Michele Daina, coinvolti
L’inchiesta “Duty Free” miete le “prime vittime”.
La Corte di Cassazione ha confermato il provvedimento di scarcerazione per Pietro Leto (in foto), stabilito dal Tribunale del riesame, respingendo così la richiesta della Procura della Repubblica.
Rigettata dal Giudice per l’udienza preliminare Francesco Provenzano la richiesta dell’avvocato Pennica di far riprendere il proprio lavoro al suo assistito Antonino Vetro.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto nuovamente gli arresti per l’imprenditore agrigentino, Marco Campione (in foto), per il ragioniere del “Gruppo Campione”, Michele Daina, e per il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Pietro Pasquale Leto.
Il Tribunale del Riesame di Palermo, composto dai giudici Antonella Consiglio (Presidente), Monica Sammartino e Filippo Serio, all’esito dell’udienza camerale dello scorso 24 dicembre, sull’istanza di riesame
Sono state rese note le motivazioni del Tribunale del Riesame di Palermo con le quali è stata disposta la scarcerazione del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Pietro Pasquale Leto, arrestato nell’ambito dell’inchiesta denominata “Duty Free” condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento,
Ancora novità dopo l’operazione denominata “Duty Free“, condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha coinvolto nomi illustri dell’imprenditoria agrigentina e funzionari dell’Agenzia delle Entrate.
Scarcerato Giuseppe Castronovo e annullato l’obbligo di firma settimanale per Piera Callea.