“La presenza in rada della “Moby Zazà” come nave quarantena per i migranti, Sea-Watch e domani Ocean Wiking in porto, certificano come l’Italia sia diventata la barzelletta d’Europa”.
La stretta anti-movida dalla Prefettura di Agrigento con limitazioni su vendita ed orari segnerà la fine di molte attività. Proprio in questa fase di ripartenza, dove in molti stanno provando a riaprire i loro punti vendita, rischia di dare la mazzata finale e portare i commercianti verso il baratro.
Per i comuni siciliani è in arrivo un ristoro di Trecento milioni di euro. Si tratta di Fondi Poc che servono per compensare i danni provocati dal Covid-19, in particolare le minori entrate.
“Non c’è più tempo da perdere bisogna riaprire subito in sicurezza e sostenere le imprese per sopperire ai mancati introiti attraversi la liquidità per le nostre aziende, la cassa integrazione per i nostri collaboratori e un fondo perduto per la ripartenza e la riapertura”.
“L’assemblea regionale siciliana ha approvato la norma in finanziaria che dispone l’esenzione o la riduzione dei tributi locali per tutto il comparto turistico, una buona notizia che mette nelle condizione i comuni di venire incontro alle esigenze degli operatori turistici, comparto gravemente danneggiato dall’attuale pandemia da coronavirus”.
“Pur apprezzando le ulteriori restrizioni, indicate nell’ultima ordinanza regionale, utili a ridurre ulteriormente il rischio contagio da coronavirus, non possiamo, però, nascondere la forte preoccupazione per come sta evolvendo la situazione lavorativa ed economica della nostra Regione. L’economia siciliana già proveniva da un lunghissimo periodo di crisi che aveva
“Siamo estremamente soddisfatti della norma inserita nella finanziaria urgente dall’assessore regionale al Territorio Cordaro con cui si prevede che in Sicilia i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime a prescindere da quando si avvierà la stagione balneare”.
“Le richieste che riceviamo sono relative alle difficoltà di poter coprire i titoli emessi, ci sono fornitori che si chiudono nelle loro aziende e non rispondono o, nel migliore dei casi, affermano che non possono far nulla. L’imprenditore deve essere cosciente che a breve i titoli presentati in banca non potranno essere pagati per mancanza […]
“Al netto dello stato di turbamento generale che affligge l’intera collettività agrigentina e a margine dei disagi che questi interventi comportano, però, non possiamo ignorare i segnali di allarme che giungono dalle famiglie alle prese con pesanti ripercussioni economiche derivanti dalle politiche prudenzialmente messe in atto”.
“Un libro dei sogni, fatto di illustrazioni colorate che disegnano un mezzogiorno fermo al palo da oltre trent’anni”.