Sono dovuti intervenire i militari dell’Arma dei Carabinieri in pieno centro, ad Agrigento, dopo che un uomo avrebbe segnalato la presunta aggressione ricevuta dalla moglie tornata in casa in stato di ubriachezza.
Avrebbe scoperto il marito, con il quale era in crisi, recarsi presso l’abitazione dell’amante e da lì sarebbe nato un acceso alterco che ha reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.
E’ dovuta intervenire la Polizia per sedare gli animi dopo una violenta lite scoppiata in una abitazione di San Leone fra marito e moglie.

Denuncia a piede libero per una donna accusata di danneggiamento e molestie all’ex marito.
Una furiosa lite tra coniugi. Una miccia che avrebbe acceso la parte più violenta di un uomo di 40 anni di Canicattì che avrebbe minacciato e picchiato con ferocia la moglie.

Avrebbe portato via il figlio sottraendolo alla oramai ex moglie. Momenti di panico e paura per la donna che avrebbe visto aprire lo sportello della propria auto dal marito e portare via il figlio di dieci anni.
Avrebbero avuto una “accesa” discussione una coppia di Porto Empedocle in procinto di una “dolorosa” separazione coniugale.
Ha passato una notte in carcere, la donna accusata di avere accoltellato il marito.
Un tarlo, quello nella testa di un 36enne, che anche dopo anni di separazione, non è riuscito a togliersi: la moglie. Una brutta storia di violenza e persecuzioni arriva da Burgio.
Brutta storia per un agrigentino e sua moglie, trapiantati ad Arzignano nel “civilissimo” Veneto.