Un giovane ex consigliere comunale di Camastra ha patteggiato la pena a tre anni di reclusione dopo l’accusa che lo vedeva imputato per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un anno, nove mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa. E’ questa la pena patteggiata per un 35enne di Campobello di Licata accusato di omicidio stradale e guida in stato di alterazione da stupefacenti.
Rigettata dal gup del Tribunale di Agrigento la richiesta di patteggiamento proposta da un 34enne empedoclino accusato di avere investito con la propria auto un giovane migrante nella notte fra il 3 ed il 4 settembre che fuggì dal centro di accoglienza ex Villa Sikania a Siculiana.
Ratificato dal giudice del Tribunale di Agrigento, Manfredi Coffari, il patteggiamento ad un anno e quattro mesi di reclusione per un giovane 24enne di Favara, arrestato lo scorso 26 giugno per una presunta aggressione a una coppia di vicini di casa per un posto auto.
Un anno di reclusione. E’ l’esito del patteggiamento che vede protagonista un giovane trentunenne di Favara finito nei guai dopo essere stato “beccato” dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento con circa 800 grammi di marijuana.
Patteggiamento per un 36enne di Canicattì arrestato lo scorso 13 maggio poiché trovato in possesso di 5,5 grammi di cocaina.
Ratificato dal gip del Tribunale di Agrigento il patteggiamento a 3 anni e 4 mesi di reclusione ed il pagamento di 30 mila euro di multa per un imprenditore canicattinese finito nei guai con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Patteggia un barista 36enne di Canicattì dopo essere stato trovato in possesso di alcuni grami di cocaina dai militari dell’Arma dei Carabinieri lo scorso 13 maggio.
Ratificato il patteggiamento a un anno di reclusione per un diciottenne agrigentino finito nei guai dopo essere stato fermato ad un posto di blocco a bordo di un ciclomotore senza la patente di guida e privo di assicurazione.
Un anno, undici mesi e venti giorni di reclusione con la sospensione della pena. E’ il patteggiamento ottenuto da un trentaquattrenne agrigentino finito nei guai nel settembre del 2018 dopo che i poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle lo beccarono con un fucile a canne mozze con matricola abrasa.