Ratificata dal giudice monocratico del Tribnale di Agrigento la richiesta di patteggiamento a sei mesi e dieci giorni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, avanzata da un 45enne di Montallegro accusato di evasione.
Chiede il patteggiamento l’imprenditore 53enne di Licata nell’ambito dell’inchiesta sulla morte dell’operaio di 44 anni tragicamente rimasto folgorato nel maggio del 2017 mentre si trovava a lavoro in un cantiere di Licata.
Patteggia la pena a due anni e dieci mesi di reclusione un 25enne di Ribera accusato di furto aggravato.
Avrebbe patteggiato, pur non ammettendo mai la propria colpa, il 33enne di Grotte accusato dall’ex moglie.
Avrebbe patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione per “impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato”. Ha così evitato il processo un 74enne di Aragona.
Patteggiamento a un anno e otto mesi di reclusione e sospensione condizionale della pena per un 29enne di origini romene arrestato nel luglio scorso con l’accusa di avere, insieme ad un’amica, tagliato della cocaina per il confezionamento davanti ad un bambino di tre anni, figlio della donna.
E’ accusato di avere fatto del sesso orale con due suoi allievi di tennis. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento ha rigetto la richiesta di patteggiamento dopo l’accordo tra procura e difesa a due anni di reclusione.
Patteggiamento per il 23enne empedoclino Vincenzo Filippazzo, arrestato lo scorso 13 aprile dopo essere stato trovato in possesso di due fucili e di oltre tre chili e mezzo di sostanza stupefacente di tipo hashish.
Avrebbe patteggiato, un 34enne di Grotte.
Era stato arrestato lo scorso aprile dagli agenti di polizia del commissariato di Porto Empedocle.