Chiede l’annullamento del provvedimento restrittivo il difensore dell’operatore ecologico accusato dalla figlia di avere perpetrato degli abusi.
Presentato il ricorso al Tribunale del Riesame. Gli avvocati difensori dell’operaio favarese accusato di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni ai danni della figlia, hanno depositato la richiesta di fissazione dell’udienza.
Annullata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un sessantunenne di Gibellina accusato dell’ipotesi di reato di favoreggiamento della prostituzione, violenza sessuale e atti sessuali con minore.
Era stato arrestato due volte in soli sei giorni. Torna libero ora il ventenne agrigentino dopo che il Tribunale del Riesame di Palermo ha accolto la richiesta dei legali difensori.
Niente scarcerazione per gli imputati coinvolti dell’inchiesta antimafia denominata “Icaro”. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato il ricorso presentato dai legali dei dodici imputati.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’imprenditore turistico agrigentino Fabrizio La Gaipa, accusato di presunte estorsioni a danno di alcuni dipendenti sugli stipendi elargiti agli stessi.
Confermata dal Tribunale del Riesame di Palermo l’ordinanza cautelar in carcere nei confronti del 53enne di Cattolica Eraclea, Gaetano Sciortino (in foto copertina) arrestato lo scorso 20 ottobre, poichè ritenuto l’autore dell’omicidio del marmista 67enne Giuseppe Miceli (in foto a sinistra).
Prevista per giovedì prossimo l’udienza del Tribunale del Riesame chiamato in causa per valutare la richiesta di annullamento dell’ordinanza cautelare per il 53enne Gaetano Sciortino (in foto a sinistra) arrestato lo scorso 20 ottobre e ritenuto il responsabile dell’omicidio del marmista di Cattolica Eraclea, Giuseppe Miceli.
I difensori del 53enne Gaetano Sciortino (in foto a sinistra), l’uomo accusato dell’omicidio del marmista Giuseppe Miceli di Cattolica Eraclea avvenuto il 6 dicembre del 2015, si rivolgono al Tribunale del Riesame.
Resta in carcere Luigi Cassaro, il 49enne di Licata accusato dell’omicidio di Francesco Calcagno, l’uomo di 58 anni, ucciso lo scorso 23 agosto a Palagonia, nella sua casa di campagna.