Altra scarcerazione da parte del Tribunale del Riesame che ha rimesso in libertà il 58enne Vincenzo Cipolla ritenuto uno dei presunti affiliati alla famiglia mafiosa di San Biagio Platani e arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Montagna” scattata lo scorso 22 gennaio.
Altra scarcerazione da parte del Tribunale del Riesame dopo il ricorso presentato dall’avvocato difensore del 62enne Antonino Vizzì, ritenuto da investigatori e inquirenti appartenente alla famiglia mafiosa di Raffadali.
Scarcerate altre quattro persone coinvolte nel blitz antimafia denominato Montagna che lo scorso 22 gennaio ha sgominato i presunti vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
Arrivano altre due scarcerazioni da parte del Tribunale del Riesame dopo l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessi a due dei coinvolti nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Montagna” scattata lo scorso 22 gennaio nell’agrigentino.
Arresto convalidato da parte dei giudici del Tribunale del Riesame che hanno rigettato il ricorso presentato dai legali difensori del 52enne di Sciacca Domenico Maniscalco, finito agli arresti dopo il blitz antimafia denominato “Montagna” che lo scorso 22 gennaio ha sgominato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti
Torna in libertà il 41enne di Racalmuto Salvatore Puma, arrestato dopo l’operazione antimafia denominata “Montagna” che ha disarticolato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
E’ fissata per venerdì prossimo l’udienza al Tribunale del Riesame che esaminerà il ricorso presentato dagli avvocati difensori del Sindaco di San Biagio Platani, Santino Sabella (in foto) arrestato lo scorso 22 gennaio nel blitz antimafia denominato “Montagna” che ha disarticolato diverse famiglie ritenute mafiose nell’agrigentino.
Ricorso rigettato dal Tribunale del Riesame per la restituzione della documentazione posta sotto sequestro dopo la maxi inchiestata scattata su Girgenti Acque.
Approda al Tribunale del Riesame l’inchiesta antimafia denominata “Montagna” che lo scorso 22 gennaio ha disarticolato i vertici di due presunti mandamenti e di sedici famiglie presumibilmente appartenenti a “Cosa Nostra” agrigentina.
Arresto confermato dal Tribunale del Riesame di Palermo nei confronti del netturbino favarese, fermato lo scorso 10 gennaio con l’accusa di violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni ai danni della figlia.